Peggiorano le condizioni cliniche di Papa Francesco. All’infezione polimicrobica ai bronchi si è aggiunta una polmonite a entrambi i polmoni. Finora i farmaci somministrati non hanno funzionato. Ciononostante l’umore di Josè Mario Bergoglio è sempre stato buono. A renderlo noto è stata la sala stampa del Pontefice, ricoverato da venerdì 14 febbraio al policlinico Gemelli di Roma per un’infezione alle vie respiratorie.
«Il quadro clinico resta complesso»
La nota diffusa dal Vaticano recita: «Gli esami di laboratorio, la radiografia del torace e le condizioni cliniche del Santo Padre continuano a presentare un quadro complesso». La tac al torace di controllo, inoltre, «ha dimostrato l’insorgenza di una polmonite bilaterale che ha richiesto un’ulteriore terapia farmacologica». Ciononostante, il Pontefice è di «umore buono» e alterna il riposo alla preghiera.
Attualmente Papa Francesco si trova sotto terapia cortisonica antibiotica e negli ultimi giorni le sue condizioni sono andate peggiorando. Gli esami hanno mostrato la presenza di batteri e microrganismi di specie differenti nei polmoni. Insorta su un quadro di bronchiectasie e di «bronchite asmatiforme» che provoca affanno e dispnea, la difficoltà a respirare e il fiato corto.
Le fake news sulla morte
Il ricovero di Papa Francesco ha ingenerato nel web notizie false in merito alla sua morte. Secondo queste bufale la comunicazione ufficiale del drammatico evento sarebbe stata rimandata per qualche oscura e misteriosa ragione.
Nei confronti di queste voci la risposta della Santa Sede è stata netta: «Le informazioni le diamo con regolarità. Le fake news si commentano da sole». Ha inoltre spiegato che la diffusione di tali informazioni complica non poco il compito dei giornalisti.
Ad alimentare le bufale sulla morte di Papa Francesco sarebbe anche il ritardo con cui ieri è stato diramato il bollettino ufficiale di aggiornamento sullo stato di salute di Bergoglio.
