Paolo Di Paolo: il fotografo che raccontò il dopoguerra italiano

È morto lunedì 12 giugno all’ospedale di Termoli (Molise) all’età 98 anni Paolo Di Paolo, il fotografo del dopoguerra italiano. Tra i volti noti del nostro Paese che ha immortalato, anche Anna Magnani, Pier Paolo Pasolini, Sofia Loren, Marcello Mastroianni, Michelangelo Antonioni e Oriana Fallaci.

La vita e le opere
Paolo Di Paolo, Pier Paolo Pasolini al Monte dei cocci, Roma. Photo credits © Archivio fotografico Paolo Di Paolo

Nato a Larino, in provincia di Campobasso, il 17 maggio del 1925, si trasferisce nel 1939 a Roma, dove consegue la maturità classica; nell’immediato Dopoguerra si iscrive alla facoltà di Storia e Filosofia e inizia a frequentare gli ambienti artistici della Capitale. L’esordio come fotografo, autodidatta dotato di grande talento e sguardo lucido sulla realtà, avviene mentre lavora come redattore per la rivista Viaggi in Italia. Raggiunge la popolarità negli anni Cinquanta e Sessanta, per il modo in cui illustrò la vita italiana del dopoguerra. Ha immortalato l’inaugurazione dell’Autostrada del Sole, il neorealismo, le dive di Hollywood di passaggio a Cinecittà e l’aristocrazia che vive una vita dolce lontana dalla Dolce Vita. Tra le riviste per cui ha lavorato, anche Il Mondo e Il Tempo Illustrato.

Non solo in Italia

Nel frattempo, si muove come inviato in Unione Sovietica, Iran, Giappone, Stati Uniti, e in tutta Europa. Al fianco di Pasolini, è anche fotografo di scena durante le riprese di Mamma Roma e Il Vangelo secondo Matteo. Mentre per i servizi della giornalista Irene Brin firma reportage di alta moda e sul jet set internazionale. Nel 1968, però, deluso dalla deriva scandalistica del fotogiornalismo, si allontana dalla professione e si ritira vicino a Roma per riprendere gli studi di filosofia e storia.

Le mostre e il documentario
Paolo Di Paolo, Moda a passeggio, Roma. Photo credits © Archivio fotografico Paolo Di Paolo

Nei primi anni Duemila, la figlia Silvia scopre un incredibile archivio fotografico, composto di oltre 250mila negativi, provini, stampe e diapositive, rimasto nascosto per decenni. La riscoperta di Paolo Di Paolo è iniziata negli ultimi anni anche grazie a una mostra in Corso Como 10 a Milano sul viaggio con Pasolini e a un documentario che il fotografo americano Bruce Weber gli ha dedicato rendendo omaggio al suo talento e alla sua carriera (The Treasure of His Youth – Paolo Di Paolo: un tesoro di gioventù, presentato alla Festa del Cinema di Roma nel 2021). Nel 2020 era tornato a scattare per un evento di alta moda, rispondendo alla chiamata di Pierpaolo Piccioli per la sfilata di Valentino Haute Couture a Parigi. A qualche settimana fa data invece la consegna della laurea Honoris Causa della Facoltà di Lettere e Storia dell’Arte della Sapienza di Roma.

Andrea Achille Dell'Oro

Lecco, classe '98. Provinciale all'anagrafe, cosmopolita e poliglotta per vocazione. Di formazione classica, mi laureo con lode in lingue e letterature straniere (portoghese e russo) con una tesi sul cinema sovietico. Cultore della storia contemporanea e della letteratura greca, ossessionato dalla italo-disco e dall'estetica anni '80, slavista con una predilezione per l'architettura brutalista dell'URSS. Scrivo di attualità, politica, cronaca nera, musica e moda. Sogno di diventare un giornalista televisivo.

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