
Due schiacciate consecutive di Kamil Rychlicki regalano all’Itas Trentino Volley il sesto scudetto della sua storia. Decisiva la vittoria in gara 4 all’Eurosuole Forum di Civitanova. Grande protagonista Alessandro Michieletto, MVP di questi playoff.
La partita
Trento aveva il primo match point, in vantaggio 2-1 nella serie al meglio delle cinque sfide. I marchigiani, però, potevano godere del fattore campo. Un vero e proprio fortino in questi playoff. Partono meglio i padroni di casa che si aggiudicano il primo parziale col punteggio di 25-21. Il secondo set è molto combattuto, ma il finale punto a punto premia però gli uomini di coach Soli che pareggiano i conti con lo score di 26-28.
Nel terzo set Michieletto e compagni mettono la freccia e si portano in vantaggio (17-25), ma Civitanova non intende mollare. Non lo ha fatto sotto 2-0 nella semifinale contro Perugia, non lo vuole fare certamente adesso. E così riequilibra il match, 2-2 (20-25) e tiebreak decisivo. Scudetto da un lato; gara 5 dall’altro. Gli ospiti però sono più solidi e allungano subito, senza più voltarsi indietro. Sul 9-14 la schiacciata di Kamil Rychlicki mette il timbro su un successo dal sapore dolcissimo. L’Itas Trentino è campione d’Italia per la sesta volta nella sua storia, la seconda negli ultimi tre anni.
Alcuni numeri
Per la diciottesima volta su 80 edizioni la squadra prima nella regular season si aggiudica anche il tricolore, a fronte delle quindici in cui è stata la seconda del campionato a trionfare ai playoff (di cui quattro consecutive negli ultimi quattro anni).
Si tratta del secondo titolo per quasi tutti i principali protagonisti della vittoria. Sbertoli, Lavia e Michieletto bissano infatti il successo dolomitico del 2022/2023. Flavio, Gabi Garcia e Rychlicki aggiungono anche loro un altro scudetto a quello vinto in precedenza. Con Perugia il primo e proprio con Civitanova gli altri due.

L’ultimo ballo
Non potevano chiudersi in maniera migliore le avventure di Coach Soli e di Kamil Rychlicki con la Trentino Volley. Per entrambi la partita scudetto del 7 maggio ha rappresentato l’ultimo ballo con la maglia gialloblù. Un ciclo non particolarmemente longevo, ma che ha riportato la formazione trentina ai fasti di una quindicina di anni fa. Con il titolo di campioni d’Europa nel 2024 e il Tricolore in questo 2025.
Prima dell’ultimo saluto c’è però una festa tutta da vivere. E da godersi. Dopo un anno intenso, con tanti alti ma anche qualche basso. Una lunga cavalcata partita lo scorso autunno con una squadra che forse come individualità non era nemmeno la più forte. Ma che ha fatto del gruppo un suo punto di forza. E che il titolo se lo è costruito palleggio dopo palleggio. Muro dopo muro. Schiacciata dopo schiacciata, fino all’ultima. La parallela vincente di Rychlicki. L’ultimo pallone toccato con questa maglia che è valso un campionato.