Alla prossima edizione degli Oscar saranno candidabili anche i film distribuiti direttamente in streaming. E’ questa la decisione presa dall’Academy of Motion Picture e Sciences, la comunità che riconosce l’eccellenza del cinema, per la 93esima cerimonia di consegna delle statuette. Il cambiamento sarà valido solamente per il 2021 ed è stato stabilito in seguito alla diffusione di Covid-19, che ha portato alla chiusura di tutte le sale cinematografiche.
La situazione «richiede questa temporanea eccezione alle nostre regole di ammissibilità dei premi», hanno dichiarato il presidente dell’Accademia David Rubin e il CEO Dawn Hudson. I due ricordano anche che «l’Academy crede fermamente che non vi sia modo migliore di sperimentare la magia dei film che vederli in una sala cinematografica». L’Academy ha sottolineato poi il supporto nei confronti dei suoi membri e del loro lavoro durante questo periodo di incertezza.
I requisiti necessari per la 93esima edizione
La piccola rivoluzione nei criteri di ammissibilità agli Oscar comporta l’esclusione di un requisito fino ad ora fondamentale per le candidature: l’uscita dei film nelle sale per almeno sette giorni.
Tuttavia, l’Academy precisa che non tutti i film che debuttano sulle piattaforme in streaming avranno il diritto di concorrere alla statuetta più ambita di Hollywood. Ci saranno comunque dei criteri da rispettare: una data di uscita nei cinema pianificata precedentemente e la disponibilità della pellicola sul sito riservato all’Academy entro 60 giorni dalla pubblicazione sulle piattaforme.
Cosa succederà alla prossima cerimonia?
Uno dei timori dell’industria cinematografica per la 93esima cerimonia sono i giganti dello streaming. La paura è che piattaforme come Netflix o Amazon possano “mangiarsi” molti più premi di quanto avrebbero fatto se le sale cinematografiche fossero rimaste aperte. Sicuramente Netflix concorrerà con molti contenuti validi ma, in realtà, spiega un consulente dell’Academy Awards «nessuno può prevedere cosa accadrà davvero».
Ad oggi la situazione delle sale cinematografiche è ancora in continua evoluzione. Il presidente dell’Academy sottolinea che «non è il tempo dei proclami ma quello della responsabilità». Tuttavia, il consiglio dell’Academy ha osservato che quando i cinema riapriranno, l’esenzione non sarà più applicabile. E se la riapertura comincerà quest’estate, l’organizzazione amplierà i teatri di qualificazione, includendo nuove sedi a New York, Chicago, San Francisco, Miami, oltre a quella storica di Los Angeles.