Nuovo lockdown in Francia, Macron: «Ho fatto errori»

Macron

La Francia entra in un nuovo lockdown, il terzo dall’inizio dell’epidemia. Nella serata di mercoledì 31 marzo il Presidente Emmanuel Macron, in un discorso alla nazione trasmesso a reti unificate, ha annunciato che verranno messe in atto regole di “allerta rafforzata” con la regione di Parigi e tutti gli altri 18 territori che entrano in zona rossa fino a fine mese.

Pochi giorni prima della decisione il quotidiano Libération aveva titolato, in maniera abbastanza polemica, “Cosa aspetta?” riferendosi proprio a Macron e il suo temporeggiare per decretare un nuovo lockdown dinnanzi a dati che si facevano sempre più preoccupanti. La Francia, stando agli ultimi rilevamenti – quelli di mercoledì 31 marzo – conta 569 nuovi ricoveri nelle ultime 24 ore, con il totale di pazienti in terapia intensiva che supera quota cinquemila, 5.072 per la precisione. Ciò significa che, includendo tutti i pazienti – anche non Covid – al momento 9 posti su 10 di rianimazione sono occupati: numeri peggiori rispetto a quelli della seconda ondata.

Scuole chiuse, l’ultima volta era maggio 2020

Dopo oltre un anno di didattica in presenza nonostante il virus, la Francia chiude le scuole. Dal rientro in classe dopo le vacanze pasquali, previsto per martedì 6 aprile, ci sarà una settimana di insegnamento a distanza. Seguiranno due settimane di vacanza per tutti gli studenti – il cosiddetto spring break, le vacanze di primavera.

Poi, dal 26 aprile solo materne ed elementari rientreranno regolarmente in classe, mentre medie e istituti superiori dovranno attendere il 3 maggio. Tutto questo ricordando che, fino a poco tempo fa, lo stesso Presidente elogiava il fatto che la Francia faceva «parte dei rari paesi ad aver fatto questa scelta – di tenere le scuole aperte, ndr – nonostante fossimo duramente colpiti dall’epidemia». Ma di fronte all’aumento esponenziale dei contagi e le oltre 850 classi interrotte a causa di presenza di casi positivi, anche loro hanno dovuto ricorrere alla dad. E mentre in Italia si sciopera contro la didattica a distanza, il popolo francese vista la situazione non è contrario alla scelta del governo. 

Oltre alle scuole, sono chiusi anche tutti i negozi non essenziali e il coprifuoco è fissato alle ore 19.

Macron ammette gli errori e sottolinea: «Ci giocheremo tanto»

In chiusura, senza giri di parole, Emmanuel Macron fa mea culpa sulla gestione della pandemia nell’ultimo mese:

«Noi possiamo dire che avremmo potuto fare meglio, che abbiamo commesso errori.»

Inoltre, ha sottolineato come la variante inglese del virus ha fatto «apparire un’epidemia nell’epidemia», visto che è più contagiosa e più letale. Dunque, il presidente fa appello alla mobilitazione generale per tutto aprile, mese in cui, a sua detta, ci si giocherà molto

Kevin Bertoni

Classe 1997 direttamente da Pesaro. Dopo il liceo scientifico mi laureo con lode in "Informazione, media e pubblicità" a Urbino, passando anche sei mesi in quel di Madrid; mentre ora il sogno di diventare giornalista mi ha portato a Milano. L'unica costante nella vita? L'amore per il basket e per il mondo dello sport, tanto che ne parlo (troppo) e ne scrivo costantemente. Quasi dimenticavo: «Se non vi piacciono i Playoff NBA non vi voglio nemmeno conoscere eh!».

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