Amaro déjà vu quello portato dal nuovo decreto, che il Consiglio dei ministri ha approvato mercoledì 24 novembre. Le misure, proposte dal presidente Mario Draghi e dal ministro della salute Speranza, hanno l’obiettivo di limitare e contenere gli effetti della “quarta ondata”, agendo su quattro fronti.
Obbligo vaccinale sulla terza dose
Nel decreto legge è previsto che, a partire dal 15 dicembre, anche la terza dose sarà obbligatoria per tutto il personale sanitario e delle Rsa. Da questo momento non sarà possibile essere assegnati a mansioni diverse per evitare l’obbligo vaccinale.
Nei casi in cui verrà accertata la mancata vaccinazione scatterà l’immediata sospensione dal diritto di svolgere l’attività lavorativa.
Nuove categorie con obbligo vaccinale
Dalla stessa data l’obbligatorietà del vaccino scatterà anche per nuove categorie di lavoratori, tra cui personale amministrativo della sanità, tutto il personale scolastico compreso di docenti, militari, forze di polizia e personale di soccorso pubblico.
Altri due milioni di italiani saranno perciò sottoposti alla vaccinazione o al richiamo della terza dose, portando l’Italia tra i primi paesi a imporre un così largo obbligo vaccinale in Europa. Solo l’Austria introdurrà l’obbligo generale a partire dal 1 dicembre.
Green pass e Super green pass
Il green pass “standard” verrà ridotto nella sua durata, che passerà da 12 a 9 mesi. L’obbligo di presentare la certificazione verde sarà esteso a ulteriori attività: alberghi, spogliatoi, treni regionali e interregionali e il trasporto pubblico locale.
Ma la vera novità del decreto è il “super green pass” o green pass rafforzato. Questo strumento, dal 6 dicembre, sarà in mano solo a coloro che sono o vaccinati o guariti. Una sorta di ultra certificazione che permetterà di accedere alle attività oggetto di restrizioni in zona gialla e arancione, come spettacoli, eventi sportivi, ristoranti e discoteche.
Dal 6 dicembre al 15 gennaio del nuovo anno, il super green pass sarà comunque necessario anche in zona bianca. Il green pass “base” invece, ottenibile con i test, avrà validità 72 ore se rilasciato con tampone molecolare negativo, 48 ore se rilasciato con tampone antigenico negativo.
Il sistema delle divisioni in fasce colorate rimane in vigore, ma il super green pass tutelerà i cittadini vaccinati dalle restrizioni in zona gialla e arancione. Solo in zona rossa le limitazioni varranno per tutta la popolazione. Per il momento non verranno applicate riduzioni sulla capienza di stadi, cinema e teatri.
Rafforzamento della campagna vaccinale
Oltre a rafforzare la campagna di comunicazione, il governo ha incentivato alcune decisioni per accelerare i piani vaccinali. Ad esempio, la terza dose è consentita già dopo cinque mesi dalla seconda ed è prevista l’apertura per la fascia under 40. Nel delicato campo delle vaccinazioni dei minori, se autorizzate, potranno essere avviate le somministrazioni per la fascia di età 5-12 anni.