NUOVA ZELANDA, SI DIMETTE LA PREMIER JACINDA ARDERN: «NON HO PIÙ LE FORZE»

«Sono esausta». Così la premier neozelandese Jacinda Ardern ha annunciato le sue dimissioni sia da capo del governo sia da capo del partito Laburista. Ardern ha spiegato di «non aver più energie» per continuare a governare il Paese. Le dimissioni saranno effettive entro il prossimo 7 febbraio ma continuerà a ricoprire il ruolo di deputata fino alle elezioni convocate per il 14 ottobre 2023.

La carriera

La premier, 42 anni, è stata eletta nell’ottobre 2017 in un governo di coalizione con il partito conservatore New Zeland First. Riconfermata per un secondo mandato con i Verdi, nell’autunno 2020,  ha ottenuto il 50% delle preferenze. Proprio il 19 gennaio di cinque anni fa, Ardern aveva annunciato di essere incinta e, nel giugno 2018, divenne il secondo capo del governo al mondo a partorire mentre era in carica, dopo la pakistana Benazir Bhutto.

Durante il suo mandato, Ardern ha dovuto affrontare l’attentato alle moschee islamiche di Christchurch nel quale, il 15 marzo 2019, 51 persone furono uccise e 49 ferite da colpi d’arma da fuoco dall’estremista di destra australiano Brenton Harrison Tarrant. Un anno dopo, la premier ha introdotto misure molto restrittive in risposta alla pandemia di Covid-19, chiudendo a lungo la Nuova Zelanda dagli arrivi dall’estero.

La conferenza stampa

Nella conferenza stampa in cui ha annunciato le proprie dimissioni, Jacinda Ardern ha precisato che la sua è solo una scelta personale di vita: «Sono un essere umano, diamo tutto ciò che possiamo il più a lungo possibile e poi arriva il momento. E per me è giunto quel momento. Renderei un cattivo servizio ai neozelandesi se continuassi». Nessuna crisi politica né “scandalo segreto” quindi, ma i sondaggi indicano un crollo del partito Laburista neozelandese che sarà chiamato a votare un nuovo leader entro tre giorni. «Me ne vado perché da una posizione così privilegiata deriva una grande responsabilità. La responsabilità di sapere quando si è la persona giusta per guidare, e anche quando non lo si è» ha dichiarato Ardern.

Al termine del discorso la premier dimissionaria si è rivolta alla figlia Neve: «La mamma sarà accanto a te quando comincerai la scuola quest’anno». E poi al compagno Clark: «Adesso sposiamoci».

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