Morto Claudio Coccoluto, uno dei più grandi dj italiani

È morto Claudio Coccoluto, 58 anni, disc jokey conosciuto a livello internazionale. L’artista, originario della provincia di Latina, se ne è andato alle 4.30 di questa mattina nella sua casa di Cassino, dove viveva con la moglie Paola e i figli Gianmaria e Gaia.
Da un anno combatteva con una grave malattia.

La carriera

Non ancora ventenne, Coccoluto inizia a farsi conoscere attraverso Radio Andromeda, prima emittente privata a Gaeta. Fa il suo ingresso nel mondo dei club con le prime esperienze al locale Histeria di Roma, dove affianca il dj Marco Trani, altra figura di rilievo nel mondo dei dj set anni ’80.

In quegli anni inizia a sviluppare un proprio genere che si presenta come una variante “underground” della musica elettronica.

 

 

Coccoluto partecipa spesso a importanti eventi fuori confine: è il primo dj europeo a suonare al Sound Factory Bar di New York. Dal 1990 inizia a produrre anche materiale proprio e lo fa fino al 2008, anno di pubblicazione dell’album imusicselection5 – Vynil Heart. Tra le sue produzioni: Do It Without Thinkin, Afromarslight, Mind Melody 3.0.  Nella sua lunga carriera, l’artista laziale ha lavorato anche per Radio Deejay, mixando in diretta e interagendo con gli ascoltatori nel suo caratteristico programma C.O.C.C.O.

Nel 2006 si candida alle elezioni politiche con il partito radicale La Rosa nel Pugno. L’anno successivo la casa editrice Einaudi pubblica “DJ”, libro autobiografico in cui il musicista descrive dettagliatamente i passaggi cruciali della sua carriera.

L’omaggio di Giancarlino

In tanti tra amici e colleghi del mondo dello spettacolo hanno voluto rendere omaggio all’artista scomparso. Tra i primi lo storico socio Giancarlo Battafrano, in arte Giancarlino, con cui Coccoluto aveva fondato il locale romano Goa (unico club italiano a finire nelle classifiche dei migliori al mondo). <<Se ne va il maestro più grande e l’amico di sempre. Ha dato cultura alla musica nei club come dj e artista fuori dal coro. Sempre pronto a metterci la faccia con i media sia per gli aspetti gioiosi sia per i problemi del nostro settore. Con lui se ne va una parte di me>>.

Nicola Bracci

Ha 25 anni. È nato e cresciuto a Pesaro e si è poi trasferito a Milano. Legge e scrive di tematiche sociali e geopolitica per interesse, di sport per passione. Ora al quotidiano Domani.

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