Svolta nel caso della morte dell’ex capitano della Fiorentina Davide Astori.
Giorgio Galanti, ex direttore sanitario di Medicina dello sport all’Azienda ospedaliera universitaria di Careggi (Firenze), ha ricevuto una condanna, con pena sospesa per omicidio colposo. Alla base della condanna per il medico due certificati medici rilasciati al calciatore morto il 4 marzo 2018.
I CERTIFICATI INCRIMINATI
Galanti effettuò la visita all’abilitazione agonistica per Astori nel luglio 2017. Il decesso, improvviso, ebbe alla base una il decesso avvenne per morte cardiaca improvvisa seguita a fibrillazione ventricolare dovuta a una cardiomiopatia aritmogena silente. Quindi, di conseguenza, la condanna per Galanti è avvenuta per una negligente concessione del certificato di idoneità sportiva. Inizialmente il pubblico ministero aveva richiesto una condanna a 18 mesi.
LE REAZIONI DELLA DIFESA
La difesa di Galanti, nella persona dell’avvocato Sigfrido Fenyes, ha espresso stupore per la condanna: «E’ stata emessa questa sentenza di affermazione penale di responsabilità. Debbo dire che dalle risultanze processuali, compresa la super perizia voluta dal gup, l’esito a nostro avviso doveva essere diverso. Quindi attendiamo con ansia di leggere le motivazioni della sentenza per capire il percorso del giudice e poi per impugnarla. La giustizia ha tre gradi di giudizio, ci rivolgeremo al giudice d’appello.»
LE REAZIONI DELLA FAMIGLIA ASTORI
La moglie dell’ex calciatore della nazionale, Francesca Fioretti, ha espresso gioia per la sentenza: «Sono molto felice ed orgogliosa che sia stata fatta giustizia. E dispiaciuta perché Davide oggi poteva essere qui con noi. Spero che tutto questo possa servire a salvare anche una sola vita umana in futuro.»
Marco Astori, fratello di Davide, ha commentato la vicenda processuale: «In Italia c’è già un buon sistema, ma si può ancora migliorare. Cosa ho provato alla lettura della sentenza? Un mix di emozioni difficili da descrivere. Ma il dolore tanto è sempre presente.»
I POSSIBILI SVILUPPI DELLA VICENDA
Come già preannunciato dall’avvocato di Galanti, la difesa farà ricorso in appello per ribaltare la sentenza di colpevolezza pronunciata il 3 maggio 2021 ai danni dell’ex medico sportivo. «Adesso lavoreremo per l’appello.» ha riaffermato l’avvocato Sigfrido Fenyes.