È morta Sandra Milo, musa di Fellini e attrice senza tempo

Sandra Milo si è spenta nella sua abitazione. A darne notizia il 29 gennaio, la famiglia con un post su Facebook. «Oggi alle 8:25 del mattino nostra madre è venuta a mancare. Ci ha lasciato serenamente, addormentandosi nel suo letto, nel modo in cui ci aveva espressamente richiesto, circondata dal nostro amore e da quello dei suoi amati cani Jim e Lady». Sempre nel segno di «una svanita piena di saggezza», l’attrice, che aveva compiuto 90 anni nel 2023, ha conquistato generazioni di italiani.

La carriera cinematografica

Sandra Milo, pseudonimo di Salvatrice Elena Greco, nasce a Tunisi l’11 marzo del 1933, da padre siciliano. Esordisce nel mondo del cinema col film «Lo scapolo» accanto ad Alberto Sordi. Il primo ruolo importante le viene assegnato nel 1959 dal produttore greco Moris Ergas, che diverrà poi suo marito. Si tratta del film “Il generale Della Rovere” con la regia di Roberto Rossellini, in cui interpreta una prostituta al fianco di Vittorio De Sica. Da quel momento colleziona un successo dopo l’altro, dimostrando le sue grandi doti attoriali in una settantina di film.

Sandra Milo e Marcello Mastroianni in “8 1/2”

 

 

 

 

 

 

 

 

Divenuta una delle protagoniste assolute del cinema degli anni ’60, recita per grandi registi come Antonio Pietrangeli, Pupi Avati, Gabriele Salvatores fino a Gabriele Muccino, solo per citarne alcuni. E in film che hanno scritto la storia del grande schermo. Tra questi «Adua e le compagne», «Fantasmi a Roma», fino ad arrivare ad «8 1/2», premiato con l’Oscar. E proprio per Fellini, Sandrocchia, come lui stesso l’aveva affettuosamente soprannominata, è stata una grande musa.

L’esperienza televisiva

Sandra Milo negli anni ‘80 è diventata anche un volto del piccolo schermo. Prima con la trasmissione “Piccoli fans”, poi con l’appuntamento pomeridiano “L’amore è una cosa meravigliosa”. Entra nella storia della televisione italiana proprio a causa di uno scherzo fattole durante questo programma in onda su Rai 2 nel 1990. Con una telefonata anonima in diretta le viene detto che suo figlio Ciro è ricoverato in ospedale in gravi condizioni in seguito a un incidente stradale. La Milo, inconsapevole dello scherzo, abbandona la trasmissione, urlando “Ciro, Ciro”. Episodio che diventerà poi un tormentone del piccolo schermo.

 

Una volta lasciata la Rai, la Milo approda alla Fininvest. Partecipa all’«Isola dei Famosi» nel 2010 all’età di 77 anni, arrivando in semifinale e sfidando problemi climatici e alimentari. Da allora – fino ad oggi – è stata sempre presente in tv. Nel 2019, tiene una rubrica nel programma «Io e te», condotto da Pierluigi Diaco. Nel 2020, a fianco di Paolo Ruffini, è giudice del programma «La pupa e il secchione – E viceversa», su Italia 1. E nel 2020, torna in Rai come inviata del programma «Estate in diretta» condotto da Andrea Delogu e Marcello Masi. Ultimo progetto, “Quelle brave ragazze” su Sky, in cui è una delle tre protagoniste attempate di una vacanza di cui non si conosce la destinazione.

Vita privata

Ha frequentato Bettino Craxi per due anni ed è stata amante di Federico Fellini per diciassette. Una cosa confessata per la prima volta a Porta a porta nel 2009. Ha fatto della sua vita affettiva un vero e proprio film. E questo già dalle sue prime nozze durate solo 21 giorni nel 1948, a quindici anni, con il marchese Cesare Rodighiero. Fino alla relazione di undici anni con Moris Ergas, da cui nasce la primogenita Deborah, fino ad arrivare all’unione con Ottavio De Lollis, da cui nascono Ciro e Azzurra. Nel 2019 fa parlare nuovamente di sé dopo essersi presentata al Festival di Venezia con un uomo molto più giovane di lei. L’imprenditore Alessandro Rorato, un ristoratore di circa 50 anni.

Sandra Milo e Alessandro Rorato al Festival di Venezia del 2019

 

 

 

 

 

 

 

 

Sandra Milo, amata dal pubblico per la sua semplicità e trasparenza, ha condiviso spesso anche esperienze drammatiche che hanno segnato la sua vita. Nel 1981 è stata vittima di un abuso da parte di un capotreno. Un episodio che l’attrice ha raccontato in un’intervista a DiPiù. «Ho sentito un peso enorme che mi schiacciava il viso: ho aperto gli occhi e mi sono accorta che era la mano di un uomo premuta sulla mia bocca. Con l’altra mano mi ha alzato il vestito e mi ha immobilizzato. Ho cercato di divincolarmi, ma quell’uomo mi ha picchiato e ha abusato di me».

Nel 2007, inoltre, durante un’intervista in tv, la Milo riporta anche un’esperienza legata al delicato dibattito sull’eutanasia. In particolare, racconta di  aver aiutato la madre in fin di vita a morire. «Mia madre si stava consumando. Così, mi chiese di aiutarla a morire. So che molti sono favorevoli all’eutanasia e molti altri sono contrari, ma la gente deve poter morire con dignità».

Ed è così che oggi ci ha lasciato anche lei. Circondata dall’amore dei suoi cari e dei tanti fan che l’hanno seguita in ogni fase della sua longeva carriera.

Cosimo Mazzotta

LAUREATO IN GIURISPRUDENZA ALL'UNIVERSITA' DEL SALENTO CON UN ANNO DI STUDI IN SPAGNA PER APPROFONDIRE LE TEMATICHE DI DIRITTO INTERNAZIONALE. MI INTERESSO DI CRONACA, POLITICA INTERNA E SPETTACOLO. MI PIACE IL DIALOGO IN OGNI SUA FORMA. SFOGO IL MIO SPIRITO CRITICO ATTRAVERSO LA PAROLA E IL DISEGNO.

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