Morta Flavia Franzoni, moglie dell’ex premier Prodi

Flavia Franzoni e Romano Prodi nel 2014

Flavia Franzoni, moglie dell’ex primo ministro Romano Prodi, è morta martedì 13 giugno all’età di 76 anni. Nonostante le condizioni meteo avverse, con il marito e alcuni amici, stava percorrendo il tratto tra Gubbio e Assisi di un cammino francescano in Umbria. All’improvviso, è caduta in un punto impervio, forse a causa di un malore. I compagni hanno subito chiamato il 118 di Perugia, che a sua volta ha richiesto l’intervento del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico. Il forte temporale ha però impedito l’arrivo dell’elisoccorso e a nulla sono valsi i numerosi tentativi di rianimazione.

Soprannominata “Google” dai suoi studenti per la prodigiosa memoria, Franzoni insegnava Metodi e tecniche del servizio sociale alla Facoltà di Scienze politiche di Bologna. In precedenza aveva lavorato per 20 anni all’Istituto regionale emiliano per i servizi sociali, di cui è stata anche direttrice. Proprio all’università, alla fine degli anni 60, aveva frequentato i corsi di Economia politica tenuti da Romano Prodi. La loro storia è lunghissima. Vicini di casa, si conoscono a Reggio Emilia e iniziano a frequentarsi in Azione cattolica per poi sposarsi il 31 maggio 1969. La cerimonia è presieduta dal futuro cardinale Camillo Ruini, che da allora, ad ogni anniversario, ha inviato loro un mazzo di rose rosse.

Flavia e Romano oltre ad aver scritto un libro, Insieme, che racconta la loro idea di impegno e di famiglia, hanno avuto due figli, Giorgio e Antonio, e sei nipoti. Tra i due c’è sempre stato affetto e complicità. Memorabili le loro passeggiate sotto i portici di Bologna la domenica mattina per andare a messa. Quando poi Prodi è stato presidente del Consiglio, tra 1996 e 1999 e tra 2006 e 2008, lei non gli ha mai fatto mancare i suoi consigli e, a volte, anche qualche rimprovero (come sulla riforma delle pensioni o sulla scarsa presenza femminile nell’esecutivo).

Il ricordo di Flavia Franzoni tra impegni sociali e accademici

Nei messaggi di condoglianze diffusi da importanti personalità del mondo della Chiesa, dell’associazionismo, dell’accademia e della politica si trovano spesso riferimenti all’impegno sociale di Flavia Franzoni, alla sua intelligenza fuori dal comune e alla sua esemplarità sia in ambito accademico che culturale. Elly Schlein, segretaria del Pd, l’ha definita «grande innovatrice delle politiche sociali», elogiando la sua attenzione alle fragilità e il suo impegno a fianco degli ultimi. Il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, che venerdì 16 giugno celebrerà i funerali a Bologna, ha invece ricordato: «abbiamo festeggiato i 50 anni di matrimonio, dovevamo vederci per parlare anche di impegno per la pace quindi un grande dispiacere. Non è stata la moglie di Romano Prodi – ha aggiunto – è stata molto di più».

Leonardo Rossetti

Umanisticamente formato dal 1995 tra Appignano, Macerata, Roma e Berlino. Non mi piace parlare di me in prima persona e credo che le cose che qualcuno si dice da solo non valgano molto, dunque preferisco far parlare gli altri. "A lui piace indagare, andare a fondo in tutte le vicende, sempre. Se qualcosa non dovesse filare liscia, subito ci si butta a capofitto per scovare la verità. A volte è un po' puntiglioso e testardo. Gli piace la politica, l'arte e la musica, ma anche la letteratura: legge tanto, però tutte cose che potremmo definire...d'altri tempi" (Giulia P.) " Esuberante, sicuro di sé, intraprendente, festaiolo. Sta bene in mezzo alla gente" (Luca I.) "È un ragazzo leale e con buoni principi. È il capo 'mozz' del gruppo" (Matteo M.) Per tutto il resto: interrogate chi mi conosce.

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