Monza, storica promozione in A: il trionfo di Berlusconi e Galliani

«Chi ci crede, supera gli ostacoli. Chi ci crede, vince». Era il 14 ottobre 2018, la prima volta di Silvio Berlusconi nello spogliatoio del Brianteo (ora U-Power Stadium) di Monza. Parlava ai suoi giocatori dopo aver acquistato il club in Lega Pro. Meno di quattro anni dopo, il club biancorosso ha conquistato la prima storica promozione in Serie A. Non ci era mai riuscito in 110 anni di storia. La squadra di Stroppa ha superato il Pisa nella finale di ritorno playoff: 3-4 il risultato dopo i tempi supplementari all’Arena Garibaldi. A Monza è partita la festa.

Il patron Berlusconi nel post partita è andato oltre: «Ora vogliamo vincere il campionato e poi andare in Champions League. Quest’anno due gioie per me dopo lo scudetto del Milan». Anche l’amministratore delegato Adriano Galliani non si è risparmiato: «È stata una cavalcata piena di emozioni, soprattutto nelle ultime settimane. Monza-Milan sarà un’emozione incredibile, anche se i miei figli mi hanno subito chiesto di battere l’Inter…». È il trofeo numero 31 conquistato dal duo Berlusconi-Galliani, di cui 29 al timone del club rossonero.

Monza, festa promozione

Tabù spezzato: ora la Serie A

Il Monza ha finalmente spezzato un primato negativo che nessuno gli invidiava: era la squadra con il maggior numero di campionati in Serie B senza mai essere stata promossa. Addirittura 40 partecipazioni, mai una in Serie A. Il club brianzolo aveva sfiorato il grande salto nella stagione 1978-79. La squadra fu sconfitta alla penultima giornata dal Lecce, ormai fuori dai giochi, e agganciata dal Pescara, poi vittorioso nello spareggio di Bologna. Dirigente di quel Monza era proprio Galliani. Lui, nato e cresciuto in città, aveva lasciato la società da vicepresidente nel 1986. Ha scelto di tornarci insieme a Berlusconi 32 anni dopo. L’obiettivo era la Serie A: missione compiuta.

L’esultanza del Monza

Una cavalcata iniziata subito. La promozione in B conquistata nel 2020, un traguardo che mancava da 19 anni. La panchina affidata a Brocchi, ex Milan, arrivato terzo e sconfitto in semifinale playoff contro il Cittadella. Poi è arrivato il turno di Stroppa, col Monza aveva conquistato la B da giocatore nel 1988. A lui il compito di avverare il sogno, diventato realtà una sera di fine maggio. Una di quelle che in città non dimenticheranno mai.

Oscar Maresca

Curioso di professione, giornalista per passione. Classe ’98, nato a Napoli. Innamorato delle storie da raccontare e del calcio. Pubblicista dal 2017, praticante per MasterX, collaboro per La Gazzetta dello Sport. A Milano per scelta. Sogno e scrivo, non necessariamente in questo ordine.

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