È indagato per omicidio colposo l’autista alla guida del tram che ieri sera ha investito e ucciso una turista coreana di 21 anni in piazza Oberdan a Milano. L’uomo, 56 anni, è stato iscritto nel registro degli indagati nel fascicolo aperto in Procura, come “atto dovuto”.
L’INCIDENTE
Sono le 23.40 di lunedì 10 febbraio. Il tram della linea 9 è appena ripartito dalla fermata di piazza Oberdan in direzione di viale Piave, davanti ai Bastioni di Porta Venezia, quando avviene l’episodio.
Secondo una prima ricostruzione la vittima, una ventunenne coreana residente in Inghilterra, che si trovava con delle amiche nei pressi della banchina, avrebbe attraversato la strada in un punto non coperto dalle strisce pedonali, sbucando all’improvviso sui binari senza accorgersi del mezzo Atm che stava arrivando.
L’incidente è avvenuto a bassissima velocità, ma l’impatto non ha lasciato scampo alla giovane, rimasta incastrata tra il tram e le rotaie. Giunti i soccorsi, è stato necessario un delicato intervento da parte dei vigili del fuoco per estrarre il corpo dai binari.
Illesi ma sotto choc il tranviere e le altre ragazze, tutti trasferiti in Pronto soccorso al Fatebenefratelli.
LA RICOSTRUZIONE
Al momento non è chiaro se la ragazza sia inciampata finendo per trovarsi sulla via del tram o se abbia consapevolmente tentato di attraversare. In questo senso sarà fondamentale ascoltare il racconto delle amiche che hanno assistito alla scena.
Quest’ultime inoltre, avrebbero già riferito agli investigatori che la vittima aveva bevuto alcuni drink nel corso della serata, dettaglio che potrà essere verificato solo dall’autopsia e dagli esami tossicologici disposti sul corpo.
Quanto all’autista, la cui posizione è al vaglio degli inquirenti, non sembrerebbe avere responsabilità in merito all’accaduto. Resta tuttavia da capire come mai non sia riuscito ad arrestare la corsa del tram in tempo.