La città di Milano avrà finalmente una nuova sede per l’Agenzia per i beni confiscati alle mafie.
Da via della Moscova sarà trasferita vicino al Palazzo di giustizia perché «i giudici devono essere parte di questa battaglia contro la criminalità organizzata che prima o poi l’Italia riuscirà a vincere».
A dichiararlo è stato il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, prima della firma del protocollo d’accordo per la realizzazione del laboratorio di medicina forense della Polizia in Lombardia al Fatebenefratelli di Milano. L’apertura della nuova sede è imminente. L’inaugurazione ufficiale è infatti prevista entro la fine dell’inverno.
Il ministro ha annunciato che l’organo disporrà di personale, poteri, funzioni e soldi in più, perché «mafia, camorra e ‘ndrangheta vanno dove c’è denaro». Per Salvini infatti la criminalità organizzata è anche un problema delle regioni più ricche come la Lombardia. «I delinquenti vanno dove c’è giro di denaro e quindi ce li ritroviamo sotto casa», ha sottolineato.
L’Agenzia per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata di Milano è una sede secondaria insieme a Roma e Palermo. La sede principale si trova infatti a Reggio Calabria. L’agenzia ha il compito di registrare tutti i dati relativi ai beni sequestrati e confiscati durante i procedimenti penali, accertarne la destinazione, l’utilizzo e le conseguenti criticità.
Secondo gli ultimi dati, emerge che il 33% degli immobili sono destinati ad attività con finalità sociali. La Sicilia è la regione dove si trova la maggioranza dei beni confiscati. Nell’amministrazione e nella custodia dei beni sequestrati opera con l’aiuto dell’autorità giudiziaria e per questo motivo collocare la sede di Milano vicino al Tribunale renderà l’operato più proficuo. «Non vedo l’ora di inaugurare la nuova Agenzia dei beni confiscati alla mafia», ha dichiarato Matteo Salvini.