Milano, Navigli riaffollati per l’aperitivo.
Sala: “O si cambia o li chiudo”

A Milano, a tre giorni dall’inizio della Fase 2, i Navigli tornano ad affollarsi di persone. Ieri (7 maggio) all’ora dell’aperitivo, centinaia di giovani hanno ripopolato il cuore della movida milanese approfittando della riapertura di bar e chioschi che fanno attività d’asporto. Numerosi cittadini non indossavano le mascherine e non rispettavano le misure di distanziamento sociale.

Le immagini hanno scatenato un’immediata polemica sui social e non si è fatta attendere la reazione da parte delle autorità. Il Sindaco di Milano, Beppe Sala, le ha definite “immagine vergognose”, aggiungendo: «non permetterò che quattro scalmanati senza mascherina mettano in discussione tutto ciò che abbiamo fatto».

Fonte: Skytg24

L’ultimatum del Sindaco Sala

«O le cose cambiano oggi, o io domani chiudo i navigli e le attività d’asporto», ha commentato il Sindaco Sala in un video pubblicato questa mattina. Il Primo cittadino di Milano ha lanciato un ultimatum ai cittadini, facendo appello alla loro responsabilità e ribadendo che prenderà provvedimenti: «Non è un guardia e ladri, non è un gioco. Non possiamo permettercelo in una città di un milione e seicento mila abitanti». E se la situazione dovesse continuare anche nei giorni a seguire «lo spiegate voi ai baristi perché il sindaco non gli permette di vendere», ha ribadito con forza Sala.

https://www.facebook.com/beppesalasindaco/videos/242802863479738/

Galli: «Milano è un po’ una bomba»

A commentare le immagini che circolano in rete anche Massimo Galli, primario di Malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano, che in un’ intervista a Repubblica ha spiegato: «Milano è un po’ una bomba. Alcuni hanno interpreto l’ingresso nella Fase 2 come un liberi tutti. E’ un segnale di grande pericolosità, perché dovrebbe invece prevalere la cultura della responsabilità per limitare al massimo i danni». Se qualcosa dovesse andare storto, spiega Galli, c’è il rischio di un possibile ritorno alla chiusura totale: «La nostra regione rischia di richiudere ma anche certe zone del Piemonte o dell’Emilia. Speriamo di no, comunque. Questo è il momento dell’estrema attenzione e responsabilità». La Lombardia è, ad oggi, la regione che conta circa la metà dei nuovi contagi.

Elisabetta Murina

23 anni. Nata e cresciuta a Milano. Dopo la laurea in Linguaggi dei media all'Università Cattolica, inizio il mio percorso al master in giornalismo IULM. Ora scrivo su MasterX. La prima esperienza in un periodico femminile, dove l'interesse verso questo mondo è cresciuto sempre di più. Grande appassionata di moda, spettacolo e arte in ogni sua forma. Curiosa di natura e sempre in cerca della verità.

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