Piazza Piola diventa un giardino zen. Domenica 18 aprile è stato inaugurato il nuovo spazio realizzato all’interno della rotonda in seguito a un’opera di riqualificazione durata 50 giorni. Il parco è dedicato alla memoria di Teresa Pomodoro, attrice, drammaturga e regista scomparsa nel 2008.
Il progetto
Realizzato in collaborazione con Spazio Teatro NO’HMA dalla direttrice Livia Pomodoro, sorella di Teresa, il giardino è arricchito da 21 alberi di ciliegio e dalle sculture dell’artista giapponese Kengiro Azuma, scomparso nel 2016.
A collegare tra loro i ciliegi, al pieno della fioritura proprio nel periodo dell’inaugurazione, un percorso pedonale a forma di goccia a richiamare la leggerezza dell’acqua e 11 panchine in granito rosa. I lavori di riqualificazione della rotonda si sono conclusi con la posa di un monumento composto da cinque gradoni cilindrici di diverse altezze. Su di esso campeggiano le opere di Azuma: Colloquio (formata da due rospi in bronzo) e MU – 765 Goccia.
L’obiettivo dell’iniziativa è ricreare un’atmosfera che ricordi i giardini zen giapponesi, con la speranza che i cittadini possano trovare in questa nuova area verde un luogo di pace, dove riflettere e trovare serenità nonostante la vicinanza con il traffico cittadino.
«Questo spazio nasce per ritrovare il dialogo – ha spiegato Anri Ambrogio Azuma, figlio dello scultore – Le persone potranno venire qui, sedersi sulle panchine e parlare, proprio come nel dialogo tra i due rospi scolpiti da mio padre. Lui è venuto a Milano negli anni ’50 ed era molto amico di Teresa Pomodoro, alla quale è intitolato questo giardino. Mi parlava spesso di quello che i giapponesi chiamano il “mu”: il prevalere delle cose immateriali su quelle materiali. Questo è il senso di questo giardino zen».
L’inaugurazione
L’evento inaugurale si è tenuto alle 17 di domenica 18 aprile e ha rappresentato uno dei primi momenti destinati alla collettività del quartiere dopo mesi di chiusure. A dare il via Roberto Papini Tivitavi che ha suonato il gong, seguito dalle esibizioni dal vivo dell’artista berlinese Marek Jason Isleib. In chiusura i danzatori del Teatro alla Scala Beatrice Carbone e Mick Zeni accompagnati dal dj Alex Van Hool.