A Milano cala il numero dei furti e delle rapine ma aumentano le denunce per reati informatici e spaccio. Questo è il bilancio dei primi dieci mesi del 2019. La vendita delle sostanze stupefacenti sta crescendo e il numero dei crimini commessi è aumentato da 1.705 a 1.846. Un + 8,3% tra Milano e Provincia.
L’ultimo caso di cronaca riguarda l’inviato di Striscia la Notizia, Vittorio Brumotti e il suo cameraman, accoltellati a Monza da due spacciatori extracomunitari. «Il mercato ha avuto un’impennata internazionale», spiega il prefetto di Milano Renato Saccone, «ed è cresciuta l’attenzione al fenomeno, in stretta connessione tra Forze dell’Ordine e Procura. A Rogoredo abbiamo vinto una battaglia ma la guerra è lunga».
I crimini informatici invece sono arrivati a 9600, esattamente il doppio rispetto a cinque anni fa. «Su quelle agli anziani», ha sottolineato il colonnello De Marchis, «siamo riusciti a dimostrare per la prima volta come fossero fonte di guadagno per un clan di camorra, molto remunerativa e a rischio relativamente basso».
Senza dimenticare l’aggressione ai patrimoni della criminalità organizzata, il metodo «più avanzato» di contrasto secondo il generale De Braco. E la rivendicazione, da parte del questore Bracco, dell’efficacia dei daspo urbani: «Uno strumento utile, le recidive sono bassissime».