Un nastro nero sulle auto, un gesto per ricordare il collega che non c’è più. Questa l’iniziativa dei tassisti milanesi, che hanno deciso di onorare così Eugenio Fumagalli, il collega travolto e ucciso da un’auto dopo che si era fermato a prestare soccorso a due ragazzi feriti in un incidente stradale.
L’incidente è avvenuto nella notte tra sabato e domenica scorsi sulla Milano-Meda: Eugenio voleva aiutare la coppia di fidanzati coinvolta nello scontro, si è fermato, è sceso dal suo taxi, ma è stato preso in pieno da un’auto che arrivava da dietro. Fumagalli, definito dai suoi colleghi “angelo della strada”, è stato sbalzato con violenza a decine di metri di distanza ed è morto sul colpo. Stava tornando a casa dalla sua compagna, alla fine del suo turno.
Dopo qualche ora è stata rintracciata la persona alla guida dell’auto che ha causato l’incidente. È un 26enne del comasco, ora agli arresti domiciliari e accusato omissione di soccorso, anche se la sua posizione potrebbe aggravarsi se gli venisse contestato il reato di omicidio stradale.
La decisione di esporre il nastro del lutto su tutte le auto bianche è stata presa dall’Unione artigiani di Milano, che ha diffuso una nota firmata dai tassisti del capoluogo lombardo: «Un nostro collega, un amico, un professionista della strada che stava svolgendo un servizio pubblico – si legge – ha perso la vita mentre era al lavoro. Con grande senso civico il collega Eugenio Fumagalli stava prestando soccorso a delle persone coinvolte in incidente stradale sulla statale Milano-Meda, all’altezza dello svincolo Binzago di Cesano Maderno in direzione Nord, ed è stato purtroppo travolto da un’auto. Un altro angelo della strada, un eroe dei giorni nostri, un uomo semplice, muore mentre stava aiutando persone in difficoltà».
Lo scopo del fiocco nero è quello di sensibilizzare tutta l’opinione pubblica, non solo i tassisti, «su quanto possano essere pericolose le strade se non ci si attiene alle norme».