Milano, auto in fiamme e chiodi in autostrada per rapinare un portavalori

Come in un film di Hollywood, 15 rapinatori avevano scritto la sceneggiatura perfetta per rapinare un portavalori della ditta Battistoli, sull’autostrada A1 nei pressi di Milano.
Nella notte tra il 28 e il 29 gennaio, un tir e un altro furgone hanno intrappolato il mezzo che viaggiava in direzione sud verso Bologna al fine di speronarlo.

L’obiettivo era quello di rallentare i vigilanti del mezzo blindato che trasportava milioni di euro per poi bloccarlo qualche chilometro più avanti, all’altezza di Lodi Vecchio. Ad attenderlo, un tappeto di chiodi sull’asfalto e una barriera di macchine in fiamme sulla carreggiata.

Il portavalori però, non è mai arrivato sul luogo dell’imboscata perché durante lo speronamento è esploso un pneumatico. L’urto ha così costretto i vigilanti del mezzo a infilarsi nella corsia che porta all’area di servizio di San Zenone al Lambro, dove hanno trovato una pattuglia della Stradale in sosta.

Nessuno sospettava della tentata rapina ma la conferma è arrivata con la notizia del muro di fuoco che avrebbe dovuto intrappolare il portavalori. Fallito ormai il tentativo, i rapinatori hanno rinunciato all’idea di diventare milionari e sono fuggiti.

Il modus operandi di questa banda di ladri non è nuovo alle forze dell’ordine. Negli ultimi anni sono stati messi in atto diversi tentativi simili. A volte fallite e altre invece andate a segno, queste rapine in stile hollywoodiano puntano sempre su grandi aree di collegamento stradale per intrappolare i furgoni blindati. In diversi casi, i criminali sono stati individuati e arrestati nei mesi successivi.

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