Si accendono i riflettori sulla Milano Fashion Week, ma ancora una volta bisognerà accontentarsi della modalità digitale. Prende il via l’attesa settimana della Moda con le collezioni donna Fall/Winter 2021-2022, presentate dal 23 febbraio al 1 marzo con un calendario di appuntamenti prevalentemente online.
Un anno fa l’evento milanese è stato realizzato dal vivo, prima che la realtà venisse stravolta dal coronavirus. Nell’ultimo periodo il settore della moda è stato in grado di organizzarsi, rielaborarsi e adattarsi a nuove forme di comunicazione. Questa volta gli appuntamenti presentati dalla Camera Nazionale della Moda Italiana sono 124: 61 sfilate, 57 presentazioni e 6 eventi. Sarà proprio un video ad aprire il sipario dell’edizione: un omaggio a Beppe Modenese, Presidente onorario di Camera Nazionale della Moda Italiana, scomparso il 21 novembre 2020. Un tributo che sarà curato e diretto dal regista Beniamino Barrese, in streaming sulla piattaforma digitale di CNMI alle 10 del 23 febbraio.
Le passerelle
Le sfilate invece inizieranno il giorno successivo, con Missoni. Tantissime le maison di maggiore spicco che hanno scelto nuovamente la capitale della moda italiana per mostrare al pubblico le loro collezioni. Ci sono marchi come Prada, Fendi, Moschino. Particolarmente sorprendente è la presenza di Valentino, che aveva sempre preferito la capitale parigina e questa volta torna a sfilare in città, dal vivo, il 1° marzo, in occasione della chiusura della settimana stessa. A sfilare in passerella, anche se in streaming, si aggiungono proprio Prada, che presenterà la seconda collezione concepita da Miuccia Prada e Raf Simons, e Giorgio Armani.
Al fianco dei nomi più celebri della moda italiana, sono presenti i nuovi creativi che puntano a sorprendere il pubblico: tra questi brand indipendenti quali Shuting Qiu, Act N°1 e Münn. Alle novità si unisce Fendi con la prima collezione prêt-à-porter Autunno/Inverno disegnata dal nuovo direttore creativo Kim Jones al fianco di Silvia Venturini Fendi.
Le assenze eccellenti
Tra i grandi assenti del 201 spicca Versace. Donatella ha chiarito attraverso un comunicato stampa la sua decisione di non sfilare durante la Fashion Week, ma presentare la collezione alcuni giorni dopo, ovvero il 5 marzo, con un video, preferendo la strada digitale. «Fare un evento digitale ha i suoi vantaggi. Uno di questi è la possibilità di connettersi con il pubblico quando pensi sia il momento più giusto» afferma l’icona della moda.
Digitale dunque è la parola chiave per comprendere questa nuova impronta presa dalla moda. Un settore che ha già dimostrato nel corso dell’anno le sue capacità di adattamento con presentazioni-videogioco (Valentino su Animal Crossing), sfilate reali registrate segretamente e poi svelate successivamente (Bottega Veneta), oltre a produzioni cinematografiche, come nel caso di Gucci, che ci hanno catapultato in immaginari virtuali.