A Marcallo con Casone, nel Milanese, un operaio di cinquant’anni è rimasto vittima di un incidente nella ditta presso cui lavorava. L’uomo stava ripulendo un reattore, quando il macchinario si è avviato per motivi sconosciuti e lo ha investito con una fiammata improvvisa.
Al momento dell’infortunio, avvenuto nella mattinata, il 50enne era di turno presso la fabbrica, uno stabilimento dedito alla produzione di solventi chimici situato in via Fratelli Kennedy. L’uomo avrebbe rispettato tutte le usuali procedure di sicurezza, ma non è comunque riuscito ad evitare la fiamma scaturita in seguito al malfunzionamento.
L’operaio è stato immediatamente soccorso da un’ambulanza, un’auto medica e un elicottero del 118, per poi essere trasportato al reparto ustionati dell’ospedale Niguarda di Milano: non si trova in pericolo di vita, ma ha riportato gravi ustioni a testa, collo e spalle.
Non si è trattato dell’unico incidente della mattinata. Circa un’ora più tardi, infatti, altri tre operai sono stati coinvolti in un infortunio sul posto di lavoro a Gaggiano, a sud-ovest del capoluogo lombardo.
I tre – un 45enne, un 59enne e un 60enne – erano di turno presso un’azienda di via Fiandre, specializzata nella produzione di guarnizioni e prodotti in plastica, quando sono stati colpiti da un tubo caduto dall’alto. Anche in questo caso, le cause dell’incidente sono da accertare.
La tubatura era collegata ad un silos in cui era stipato del materiale plastico: il sospetto è che si sarebbe staccato dalla struttura per la troppa pressione a cui era soggetto, precipitando sulle teste dei lavoratori che sostavano ai piedi del macchinario.
Il trio è stato soccorso da due ambulanze ed un elicottero: i due operai più anziani sono stati trasportati all’ospedale Humanitas di Rozzano in codice verde, mentre il 45enne è stato ricoverato all’ospedale San Paolo in codice giallo.
Tutti e tre sono stati sottoposti a controlli per le contusioni alla testa che hanno riportato, ma a quanto traspare le loro condizioni non desterebbero preoccupazione.