Rapine violente a minori e coetanei nella zona della movida di Milano. Tre ragazzi, che all’epoca dei fatti erano minorenni, sono stati arrestati con l’accusa di furti, spaccio, violenza e rapine. I tre egiziani facevano parte di una baby gang di Porta Genova che avrebbe commesso crimini nelle zone di Darsena, Colonne di San Lorenzo e Navigli. Il gruppo era composto da cinque persone, tra cui un maggiorenne riconosciuto come il leader della gang e che, dopo l’arresto, è stato accompagnato alla frontiera. Il quinto membro del gruppo è attualmente fuggito e irreperibile sul territorio nazionale.
I cinque sono accusati di nove rapine ai danni di coetanei e minori. Secondo le indagini, i giovani al momento del furto, circondavano le vittime e spesso le minacciavano con cocci di bottiglia. Il tutto per ottenere smartphone e soldi. In un particolare caso, uno degli aggressori avrebbe spinto la vittima, un altro minore egiziano, sui binari del treno della stazione di Porta Genova. Il ragazzo, dopo essere stato accerchiato, avrebbe detto una frase in egiziano scatenando l’ira di uno dei membri della gang. Al momento dell’arresto, due dei tre giovani portati al carcere minorile Beccaria, avrebbero confessato i loro reati. Il terzo non era presente perché già arrestato tra sabato e domenica notte con l’accusa di spaccio di stupefacenti.
La polizia è riuscita a sgominare la banda grazie alle indagini condotte sul territorio che hanno permesso di scoprire che i cinque erano senza fissa dimora. I ragazzi infatti hanno vissuto per diverso tempo dentro due auto abbandonate dai ferrovieri all’esterno della stazione di Porta Genova per poi spostarsi all’interno di un magazzino della Polizia Ferroviaria. La stessa Polfer ha poi chiamato la Questura che è intervenuta. Le indagini sono state condotte dalla Polizia con il coordinamento del Procuratore capo della Procura dei minori di Milano, Ciro Cascone.