Piccola donna che cammini tra le stelle
Mostri le ferite che nascondi tra la pelle, sono 37
Sei la rima fiore amore, la più difficile che ci sia
La trovi solo se hai fortuna in certe notti bianche di periferia
Hello World, è così che il nuovo disco dei Pinguini Tattici Nucleari si presenta al mondo. Quindici brani che la band sta portando in giro per tutta Italia con i firmacopie. Tra queste, anche Migliore, la canzone scritta per ricordare l’omicidio di Giulia Tramontano, uccisa con 37 coltellate dal compagno Alessandro Impagnatiello mentre era incinta di sette mesi del piccolo Thiago. Un caso di cronaca che ha scosso l’Italia e che ha raggiunto il suo epilogo lo scorso 25 novembre, quando Alessandro Impagnatiello è stato condannato all’ergastolo.
Questo drammatico episodio ha riacceso un dibattito fondamentale sulla violenza di genere e sul femminicidio, temi che in Italia registrano numeri allarmanti. La morte di Giulia e del suo bambino ha suscitato una vasta ondata di solidarietà, coinvolgendo migliaia di persone che si sono strette intorno alla famiglia Tramontano. Il dolore collettivo ha però assunto anche una dimensione pubblica, trasformandosi in un’occasione per riflettere sulla necessità di prevenire e combattere una cultura di violenza che colpisce le donne.
Migliore, il brano dedicato a Giulia Tramontano
Tra coloro che hanno voluto rendere omaggio alla memoria di Giulia Tramontano, ci sono i Pinguini Tattici Nucleari. Hello World si fa portavoce di temi forti, che segnano le vite e i percorsi delle persone: amore, speranza, elaborazione del lutto, ma anche l’importanza del consenso. Un tema affrontato all’interno del brano Piccola Volpe, che, attraverso l’escamotage di una favola, cerca di arrivare anche ai più piccoli.
A Giulia e Thiago, a band ha scelto di dedicare il brano Migliore, un pezzo che unisce malinconia e speranza, immaginando un futuro mai vissuto. Riccardo Zanotti e i suoi compagni hanno deciso di portare questa storia sui palchi, con l’obiettivo di mantenerne vivo il ricordo e sensibilizzare il pubblico su una tematica così urgente.
Tramontano le nuvole, ma resterà il sole, scrivono nella loro canzone. Mentre per il figlio Thiago cantano: Tu dormi bambino, ti avrei dato il nome di un lungo cammino. Che strano destino andarsene a maggio come due fragole.
Dopo aver appreso del tragico caso del femminicidio di Giulia Tramontano, «nauseato e incredulo», Riccardo Zanotti, frontman del gruppo, ha raccontato di aver «preso un foglio» e essersi «messo al pianoforte». Quella di scrivere un brano su un fatto così delicato è una scelta difficile: «Sono consapevole che il mondo non si cambia con la musica, ma se anche solo una canzone può portare a un dibattito al bar, in una scuola o in uno spogliatoio, allora ha fatto il suo». Quella del gruppo è la più nobile delle intenzioni: «Pure nel buio più profondo, non dobbiamo smettere di sperare in un futuro migliore».
Il commento di Chiara Tramontano
Migliore è stata subito condivida e apprezzata da Chiara Tramontano, sorella di Giulia. Con una storia sul suo profilo Instagram, Chiara ha ringraziato il gruppo per «averle dato vita attraverso la musica». Ora Giulia resterà per sempre la piccola donna che cammina tra le stelle e Chiara avrà una canzone da urlare a squarcia gola per ricordarsi che Tramontano le nuvole, ma resterà il sole e che Giulia, Thiago e tutta la famiglia Tramontano avrebbero meritato un giorno migliore.
Il testo di Migliore
A un tratto il bambino guardò
Sua madre negli occhi, a metà del percorso
Chiese: “Dove si arriva da qui?”
Lei disse: “Non so, ma spero in un posto migliore, migliore”
Vorrei insegnarti parolacce che non devi dire
Nel poco tempo che rimane prima che il tuo tempo non esista più
Vorrei insegnarti a fare tardi, sai, magari con gli amici
Mentre ti aspetto a notte fonda sul divano in compagnia della TV
Ma il mondo ha deciso di no
Ho provato a combatterlo, però non si può
Ti avrei dato un secolo, un anno, due ore
Ma forse ti meriti un tempo migliore
(Un tempo migliore)
(Oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh)
Piccola donna che cammini tra le stelle
Mostri le ferite che nascondi tra la pelle, sono 37
Sei la rima “fiore-amore”, la più difficile che ci sia
La trovi solo se hai fortuna, in certe notti bianche di periferia (uh)
Ma il mondo ha deciso per noi
Che siamo due vittime del senno di poi
Tramontano le nuvole, ma resterà il sole
Perché tu ti meriti un giorno migliore
Tu dormi, bambino
Ti avrei dato il nome di un lungo cammino (uoh-oh-oh-oh)
Che strano destino
Andarsene a maggio, come due fragole
Giro in tondo ormai da ore, ho una sola direzione
Seguo il ritmo del tuo cuore che ancora non c’è
Ho finito le parole, cerco il mio finale e so che
Forse non sarà il migliore, ma almeno sarà qui con te
A un tratto il bambino capì
Che il buio finiva in una ninna nanna
La madre lo strinse, e così
Finì di esser madre e iniziò a essere mamma