Maturità 2023: ecco cosa dovranno aspettarsi i nuovi maturandi

Giovedì 26 gennaio sono state ufficializzate le seconde prove per la maturità 2023. Latino al Classico, matematica allo Scientifico, economia aziendale per Amministrazione, Finanza e Marketing. La prima prova – come da tradizione – sarà il tema di italiano, che si svolgerà dalle ore 8:30 di mercoledì 21 giugno.

Martedì 20 giugno sarà una «notte di sogni, di coppe e di campioni», ma anche «di lacrime e di preghiere» per mezzo milione di studenti e studentesse. Sarà la prima tappa importante della loro vita, il rito di passaggio dall’adolescenza all’età adulta. Una notte che tutti noi ricorderemo per sempre, ma che oggi «non è più nostra».

L’ultimo ultimo giorno di scuola

«Gli esami sono vicini», canta Venditti. La campanella suona per l’ultima volta, tra i maturandi c’è chi esulta, chi piange e chi è già concentrato sulla prova finale. «Ma quanti amici intorno che viene voglia di cantare»: si ascoltano Gli anni degli 883, Notte prima degli esami di Venditti e Uno su mille ce la fa di Morandi – che più che una canzone è un cattivo presagio. Poi ci sono quei professori che hai detestato dalla prima all’ultima verifica, ma che in quel momento ti sembrano quasi simpatici – ma tu sai già che all’orale ti chiederanno l’unica cosa che non hai studiato.

Guardando le facce di tutti quei compagni di sempre, «forse cambiati, certo un po’ diversi», ti rendi conto del tempo che è trascorso. Ti ricordi quel ragazzo impacciato che il primo giorno non ha parlato con nessuno e adesso conosce il nome di tutti, bidelli compresi. Oppure quella ragazza che non andava bene in latino e adesso dà ripetizioni anche ai professori. O ancora quel compagno di banco che hai perso per strada dopo l’ennesimo 5 in condotta ma che sicuramente diventerà un bravissimo cabarettista. Ti accorgi che siete cresciuti tanto «ma con la voglia ancora di cambiare».

La notte prima degli esami
Lo stress negli studenti

Notte di polizia e di ansia. Il tuo migliore amico Andrea la combatte a casa, solo con la sua famiglia. Ha passato il pomeriggio a ripetere e ripetere, e arrivato alla sera non capisce più niente. «Tuo padre sembra Dante e tuo fratello Ariosto». Poi c’è Erica, che ha casa libera e invita i suoi compagni per una pizza. Ha guardato Notte prima degli esami e dopo la terza birra il suo amico Paolo propone di replicare l’ultima scena del film. «Notte di giovani attori, di pizze fredde e di calzoni». C’è anche Antonello. Sta litigando con Claudia, che a settembre partirà per l’America per studiare legge. L’esame può aspettare. Dopo una notte in bianco passata a discutere, la vede spaventata e le dice «Claudia, non tremare, non ti posso far male».

L’atto finale: il colloquio orale

Dopo gli scritti andati meglio di quanto pensassi – il foglio del tema non è rimasto in bianco e sei riuscito a copiare – arriva l’incubo di ogni maturando: una schiera di professori più qualche new entry, i temutissimi esterni. Hai dormito poco, ma l’adrenalina – o forse i cinque caffè bevuti – ti tiene sveglio. Sei contento che non ci sia quella di storia, soprattutto dopo l’ennesimo 6- strappato all’ultima interrogazione dell’anno. «Si accendono le luci qui sul palco». Ti senti osservato come un concorrente di X Factor e speri di ricevere un “Sì” dalla giuria. Entri in classe alle 11:00 e ti sembra di rimanerci per cinque minuti. Quando esci e guardi l’orologio, però, ti accorgi che sono le 12:10.  Sei riuscito a non fare scena muta, anche se quella domanda su Giosuè Carducci proprio non la sapevi. Pazienza, il peggio è passato e ora la tua estate può finalmente cominciare. Non ti resta che uscire per l’ultima volta da scuola. Scendi i gradini, ti volti e pensi: «forse questi cinque anni non sono stati poi così male». Hai poche certezze, a parte una: «La matematica non sarà mai il mio mestiere».

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