Era già nell’aria da tempo, ma dal pomeriggio dell’11 febbraio è ufficiale: lo Spezia Calcio ha un nuovo proprietario. Si tratta dello statunitense Robert Platek che ha rilevato il controllo della società dalle mani di Gabriele Volpi, fautore principale della favola Spezia, per 40 milioni di euro.
Un investimento di carattere personale da parte dell’imprenditore americano, che possiede già due società nel calcio internazionale: si tratta del Casa Pia, club portoghese di seconda divisione con sede a Lisbona e del Sonderjysk, società danese situata nella città di Haderslev. Due operazioni che per ora non hanno lasciato grandi segni, nonostante le ottime possibilità economiche della famiglia Platek.
Chi è Robert Platek e di cosa si occupa?
Robert Platek e la sua famiglia sono partners del fondo di investimento MSD CAPITAL (clicca qui per visitare il sito ufficiale di MSD Capital), che dal 1998 ha la gestione esclusiva del patrimonio di Michael Saul Dell, fondatore dell’omonimo gruppo informatico Dell. Gli investimenti di questa holding sono molto diversificati e comprendono nel portafoglio settori diversi, da quello immobiliare a quote di partecipazione in PVH Corp, gruppo che controlla tra le altre notissimi marchi di abbigliamento quali Calvin Klein e Tommy Hilfiger. Robert Platek è quindi l’uomo di fiducia scelto in persona dal tycoon texano Michael Dell per acquisire lo Spezia. Una garanzia di solidità economica e serietà. I nuovi proprietari hanno confermato in toto l’organigramma societario: Stefano Chisoli resta presidente, mentre Vincenzo Italiano resta allenatore.
Il nuovo patron e suo figlio Philip (che sarà vicepresidente) hanno commentato con gioia la riuscita dell’affare: «Siamo felici per l’acquisizione dello Spezia. La Serie A è l’elite e da tempo cercavamo un’opportunità di partnership con un club italiano. Lo Spezia ha gli stessi valori in cui crede la nostra famiglia: il lavoro e l’umiltà. Siamo onorati di poterlo supportare e aiutarlo a crescere puntando ad ottenere successi futuri e a rendere orgogliosi i fedelissimi fan.»
Con il passaggio dello Spezia sotto proprietà straniera salgono a sette i club italiani in Serie A con proprietari internazionali. Un segno senza dubbio positivo, che lascia intendere come il calcio Made in Italy stia riacquistando valore agli occhi degli investitori della scena mondiale. La strada tracciata per prima dalla Premier League, in cui investimenti esteri sono all’ordine del giorno, sta trovando sempre più successo.
Proprietà straniere in Serie A
- Milan, Fondo Elliot, Stati Uniti
- Inter, Gruppo Suning, Cina
- Bologna, Saputo Incorporated, Canada
- Fiorentina, Mediacom, Stati Uniti
- Roma, Friedkin Group, Stati Uniti
- Parma, Krause Group, Stati Uniti
- Spezia, MSD Capital, Stati Uniti