Quasi tutte le librerie italiane, il 90%, ha registrato un danno economico causato dallo scoppio della pandemia. E oltre l’84% ha difficoltà nel pagare i propri dipendenti, l’affitto, le bollette, i contributi e le tasse. A dircelo è l’Osservatorio Ali Confcommercio sulle librerie in Italia, presentato il 30 giugno.
Le librerie in Italia sono circa 3.670 e danno lavoro a oltre 11 mila persone. Nel rapporto si legge che i momenti più duri per questi esercizi sono arrivati proprio a ridosso dell’estate: oltre il 70% delle librerie ha dichiarato di aver adottato la cassa integrazione e il 60% delle imprese ha ridotto o pensa di ridurre il proprio personale, con un calo del -6,6%, già registrato tra dicembre 2019 e aprile 2020 e una previsione per luglio 2020 del -18%.
“Se non riceveranno credito a fondo perduto – denuncia L’Osservatorio – saranno a rischio moltissime librerie e tanti posti di lavoro”. Nota positiva, nonostante le criticità, durante l’emergenza sanitaria, alcune librerie hanno fatto ricorso all’evoluzione digitale: il 27% ha iniziato a utilizzare o ha intensificato l’utilizzo del commercio elettronico e l’86,1% di queste ritiene che le soluzioni adottate durante la pandemia potrebbero diventare permanenti.