Davanti a oltre 40 mila spettatori, il Brasile conquista la prima edizione della Kings League World Cup Nations. La finale, andata in scena alle 18.15 di domenica 12 gennaio 2024 all’Allianz Stadium di Torino, ha visto la Seleção imporsi per 6-2 nei confronti della Colombia. Protagonista indiscusso Kelvin Oliveira, autore di cinque gol.
Legends vs Streamers: milioni di spettatori live
Per intrattenere gli spettatori presenti allo stadio, durante l’intervallo tra primo e secondo tempo si è disputata la partita Legends vs Streamers, un mini-match che ha visto tornare in campo stelle del calcio e i presidenti della Kings League Italia, in programma nell’inverno 2025. La partita, così come il resto della competizione, è stata trasmessa in streaming su Twitch e YouTube, raggiugendo i tre milioni e mezzo di utenti live tra i vari canali in diretta.
Nei dieci minuti di partita grande nostalgia per i tifosi bianconeri, che hanno potuto vedere giocare nuovamente insieme Buffon, Pirlo e Del Piero. Presenti, inoltre, content creator come Blur – a segno su rigore -, Er Faina e Luca Campolunghi, autore del gol decisivo. In rete per i bianchi anche Off Samuel, mentre per la squadra rossa Sergio Cruz e Alex Del Piero.
Del Piero scores in Kings League at the Allianz Stadium.
pic.twitter.com/dD7hK8gq33— Max Statman (@emaxstatman) January 12, 2025
Campolunghi sulla Kings League: «Piqué è stato un genio»
Alla vigilia della sua prima finale, Luca Campolunghi si è espresso in merito alla competizione, da molti criticata in quanto “americanata”. «Credo che lo scetticismo derivi dal fatto che la Kings League sia strettamente legata al mondo dei content creator e dei social. In Italia molti fanno ancora fatica a tollerare la nostra come una professione vera e propria». Il presidente delle Zebras ha poi esaltato l’intuizione di Piqué, definendolo «un genio che ha capito che la soglia di attenzione delle nuove generazioni nei confronti del calcio è sempre più bassa».
Per ovviare al problema, infatti, l’ex difensore spagnolo ha creato un format dove «ogni minuto succede qualcosa che ti tiene incollato allo schermo. Nella Kings League ci sono due tempi da 18 minuti, gol che valgono doppio, shootout (i rigori in movimento), dadi lanciati dal pubblico per determinare quanti giocatori resteranno in campo… Non puoi mai stare tranquillo: le partite possono cambiare completamente da un momento all’altro. Stiamo parlando di uno sport nuovo, mai esistito. Non è né calcio a 7 né calcio a 11, ma calcio spettacolo. Annoiarsi è impossibile». Poi l’appello finale: «anche i miei genitori erano scettici all’inizio, poi gli ho chiesto di provare a vedere insieme una partita e si sono dovuti ricredere. Fatelo anche voi: chi ama il calcio non potrà che appassionarsi».