Accordo tra Ita Airways e Lufthansa. Il gruppo tedesco – come si evince da fonti vicine al dossier per l’acquisto di Ita Airways – comprerà il 40% delle quote della compagnia aerea di bandiera. Il prezzo finale per la transazione dovrebbe attestarsi tra i 250 e i 300 milioni di euro.
L’annuncio della finalizzazione dell’accordo arriva il 2 febbraio 2023. Nella stessa giornata il fondo americano KKR ha annunciato di stare preparando un’offerta non vincolante per l’acquisto di Telecom Italia (TIM).
Kkr ci riprova
KKR è un fondo americano di private equity, vale a dire di capitali privati che finanziano delle società tramite l’acquisto di azioni, immettendo liquidità nel capitale interno. Dopo la sua OPA (Offerta Pubblica di Acquisto) da 33 miliardi dello scorso anno, poi rifiutata, le condizioni di mercato sono peggiorate per Telecom Italia. Mentre ai tempi l’acquisto del 100% delle quote TIM sarebbe dovuto avvenire al prezzo di 0,50 centesimi per azione, adesso la cifra in ballo potrebbe essere di molto inferiore.
Intanto sulla spinta dell’offerta non vincolante, Telecom Italia fa un balzo in Piazza Affari, sfiorando il tetto dei 0,30 centesimi per azione a inizio mattinata, per poi attestarsi intorno ai 0,28 centesimi (+8,70%).
La trattativa tra Ita Airways e Lufthansa
Fonti vicine al dossier rispondono ai timori di un no da parte della Commissione UE: «La Commissione europea non si trova in una posizione facile. Hanno chiesto al governo italiano di vendere Ita, il governo italiano sta facendo esattamente quello che hanno detto e ora non potranno dire: non potete venderla più». Per questo motivo l’operazione «avrà il via libera dalla Commissione».
«Il governo vuole che Lufthansa prenda il controllo operativo al più presto possibile in modo che Ita possa beneficiare delle sinergie del gruppo al più presto», sottolineano le stesse fonti, spiegando che già a partire dall’estate è previsto l’ingresso operativo di Lufthansa in Ita».
L’importanza dei due settori
Telecomunicazioni e aviazione sono da sempre considerati settori strategici per le economie nazionali. Due offerte così ravvicinate potrebbero essere un segnale allarmante per il tessuto economico e gli interessi del Paese.
Dalle opposizioni arrivano critiche al governo Meloni. Carlo Calenda, senatore di Azione, in un tweet ha espresso disappunto per l’accordo su Ita Airways, pur utilizzando il nome della vecchia compagnia di bandiera: «Alitalia verrà venduta a Lufthansa. Potrei dire che il tempo è galantuomo, ma nel mentre abbiamo buttato 5 miliardi. Avremmo potuto aumentare gli stipendi degli infermieri, e raddoppiare le borse di specializzazione per i medici. Complimenti».