Processo di impeachment noioso: senatori USA giocano e dormono in aula

Chi si addormenta, chi fa le parole crociate, chi lancia un aeroplanino di carta fra i banchi del Senato. Il tutto nei giorni in cui va in scena il terzo processo di impeachment nella storia degli Stati Uniti. Il Presidente dell’House Intelligence Committee Adam Schiff stava presentando i documenti e le prove raccolte e descrivendo i capi d’accusa contro Trump, ma evidentemente non tutti sono sembrati così interessati.

Difatti, intanto che veniva spiegato come e perché l’abuso di potere del Presidente statunitense rappresenti una grave prevaricazione nei confronti del proprio ufficio e del popolo statunitense, almeno 29 senatori si alzavano assentandosi di tanto in tanto dalla seduta. E se per i 22 repubblicani quella di uscire poteva essere una tattica per sminuire l’importanza del processo, si fa più fatica a comprendere l’atteggiamento annoiato dei 7 democratici.

Tanto più che fra questi c’erano anche esponenti di spicco e candidati alle prossime presidenziali, da Bernie Sanders ad Amy Klobuchar. Contravvenendo quindi al regolamento istituzionale che obbliga ai membri del Senato di presenziare nel corso del procedimento di impeachment.

Non è di certo passato inosservato il sonnellino di Jim Risch, senatore repubblicano dell’Idaho, che martedì sera, dopo circa di quattro ore dall’inizio dell’interrogazione, ha ceduto alla stanchezza. Ma Risch non è stato l’unico a concedersi qualche minuto di riposo durante l’udienza.
Ha seguito l’esempio anche il potente Leader della Maggioranza in Senato Mitch McConnell, stretto collaboratore di Trump. Altri, come il senatore democratico della Virginia Mark Warner, hanno tentato la classica mossa della mano davanti gli occhi per non farsi cogliere in flagrante, ma senza successo.

Chi però ha trovato il modo meno consueto e più discutibile di non prestare attenzione a quanto accadeva in aula, è stato il senatore repubblicano della North Carolina, Richard Burr. Presentatosi all’arrivo ai reporter con una pallina antistress in mano, si è fatto poi fotografare impegnato a giocare con un fidget spinner, simile a una piccola trottola che si tiene fra le dita facendola roteare.

Tutti questi atteggiamenti, da una parte bizzarri e grotteschi, hanno comunque suscitato forti critiche per il mancato rispetto nei confronti di un momento di tale importanza per la storia americana. «Marsha Blackburn potrebbe migliorare la propria comprensione dei fatti e della legge se prestasse attenzione. Questo è vergognoso», ha twittato la giornalista del Washington Post Jennifer Rubin, riferendosi alla senatrice del Tennessee, intenta a leggere un libro durante l’impeachment. «Le mamme indaffarate sono le migliori nel multi-tasking» le ha risposto la Blackburn.

Niente foto in Senato. Si torna alle illustrazioni

Fra le altre regole in vigore nel Senato statunitense, oltre al divieto di utilizzare il telefono, chiacchierare con i colleghi vicini o mangiare merendine – mentre sono ammessi l’ingresso di latte e acqua-, c’è quella di non poter fare foto o video al suo interno.

E così il New York Times ha pensato di offrire un’alternativa al lettore: le illustrazioni del disegnatore Arthur Lien, basate sulle immagini fornite alla televisione C-SPAN dalle telecamere interne al Campidoglio.

I disegni di Lien hanno ricevuto vari apprezzamenti, tanto che lo stesso senatore Richard Burr, protagonista in due dei bozzetti, ne ha utilizzato uno come immagine del profilo del proprio account Twitter.

Francesco Puggioni

Marchigiano, 23 anni. Mi sono laureato in Scienze Politiche Sociali e Internazionali all’Alma Mater di Bologna, dove ho lasciato un pezzo di cuore. Ora a Milano, al Master in Giornalismo IULM. Coltivo da sempre le mie più grandi passioni: la scrittura e la musica. Collaboro con StartupItalia, scrivo per MasterX e per il sito multiTasca.

No Comments Yet

Leave a Reply