«Se posso farlo io, può farlo chiunque». È il messaggio che ha voluto lanciare Gitanjali Rao, 15 anni, dalle pagine del Time, che l’ha nominata «Giovane dell’anno». Studentessa e scienziata del Colorado, di origini indiane, Gitanjali sogna di creare una comunità di giovani inventori per risolvere «i grandi problemi del mondo», come lei stessa ha spiegato all’attrice Angelina Jolie, durante un’intervista in occasione di questo riconoscimento.
Una mente brillante al servizio della comunità
Scelta tra 5mila nomi, Gitanjali si è avvicinata alla scienza con l’obiettivo «di rendere felici gli altri». È così che a soli 10 anni, a Denver, nella città in cui vive, ha iniziato ad interessarsi al problema dell’inquinamento dell’acqua potabile, progettando in seguito un dispositivo in grado di individuarne il tasso.
Una delle sue ultime invenzioni è un servizio, Kindly, nato per prevenire il cyberbullismo, problema comune a molti adolescenti. «Digiti una parola o una frase ed è in grado di capire se si tratta di bullismo e ti dà la possibilità di modificarla o di inviarla così com’è», ha spiegato la 15enne, che ha aggiunto: «L’obiettivo non è punire», ma «darti la possibilità di ripensare a cosa stai per dire, cosicché tu sappia cosa fare la prossima volta».
«Non è facile quando non vedi nessun altro come te»
Durante l’intervista, Angelina Jolie ha posto l’accento sulla prevalenza di uomini nei principali campi della scienza e Gitanjali ha colto l’occasione per spiegare che il suo obiettivo non è solo trovare soluzioni innovative ai grandi problemi del mondo di oggi, ma anche ispirare altri giovani, soprattutto ragazze come lei, a fare lo stesso.
«Per esperienza personale posso dire che non è facile quando non vedi nessun altro come te», ha raccontato la studentessa, che ha esortato i suoi coetanei: «Se posso farlo io, puoi farlo tu e può farlo chiunque», indipendentemente dal sesso, dall’età e dal colore della pelle.
Gli altri “Giovani dell’anno”
Alla studentessa del Colorado, sono state affiancati altre quattro giovani menti brillanti. Tyler Gordon, 14 anni di San Jose in California. Definito «fenomeno artistico», dopo una serie di problemi di salute, è riuscito a trovare nell’arte il suo modo di esprimersi. Jordan Reeves, 14 anni del Missouri, che ha fondato una non profit di consulenze di moda e design. Bellen Woodard, 10 anni, ha creato una linea di matite colorate -accolte nelle collezioni permanenti del Museo di storia e cultura della Virginia- che rappresentano i colori dei vari tipi di pelle esistenti. E, infine, Ian McKenna, 16enne di Austin (Texas), che ha dato vita ad una banca del cibo, partendo dal giardino di casa.
Il riconoscimento
Questo riconoscimento, nato nel 1927, prevedeva la nomina di «Uomo dell’anno». Il Time ha poi deciso di renderlo più inclusivo, trasformandolo in «Persona dell’anno». Fino ad oggi, con il conferimento, per la prima volta, del titolo di «Giovane dell’anno».