L’acqua è vitale: il 22 marzo è il World Water Day

COSA SAREMMO SENZA ACQUA?

Un bene dato per scontato, spesso sprecato, più frequentemente abusato: è l’acqua.

Questo semplice composto inorganico è alla base della vita umana. L’uomo è formato circa al 55% da acqua. Non solo l’essere umano, bensì anche il nostro pianeta. La Terra è coperta al 97% da oceani.

Come mai dedicare quindi una giornata a questo bene inestimabile?
Perché non è infinito. E senza di esso la nostra permanenza su questo pianeta sarebbe spazzata via in pochissimo tempo. E soprattutto perché nonostante queste enormi quantità presenti al mondo, destinate a esaurirsi, ben 3 miliardi di persone non hanno accesso all’acqua pulita. Entro il 2050 saranno 5.7 miliardi di persone a soffrire di carenze idriche.

distribuzione acqua
Grafico che mostra il disequilibrio mondiale nella distribuzione di H2O

Appare chiarissimo quanto questa sia una situazione di emergenza mondiale: la pandemia non ha fatto altro che confermare quanto l’igiene e la possibilità di mantenersi puliti sia fondamentale per la salute umana.

Esiste come in tutto anche qui un problema economico: degli attuali 3 miliardi di individui con difficoltoso accesso, ben 1.6 miliardi ne hanno disponibilità ma sono privi di infrastrutture di base per erogarla. In altre parole, mancano le tubature e i rubinetti per trasportarla dalla falda alla superficie. 

spreco acqua
Grafico rappresentante l’acqua sprecata nel mondo
(Fonte: OggiScienza)

La questione economica è resa ancora più chiara dal prezzo che avrebbe fornire acqua a 140 stati a basso reddito entro il 2030: 114 miliardi di dollari l’anno. Una spesa che evidentemente non è prioritaria per la comunità internazionale.
Sarebbe tuttavia utile fare i conti con le conseguenze che la mancanza di questo bene vitale hanno: 5 milioni di morti ogni anno per malattie legate alla sua assenza. Gli stati con problemi idrici perdono il 6% del pil annuo.

LA GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA

Nella giornata che celebra l’importanza e ricorda l’emergenza riguardante l’acqua sono arrivate le dichiarazioni del Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani: «L’acqua è un bene universale, di difficile accesso per più di due miliardi di persone nel Pianeta. È un problema globale che deve investirci come decisori politici e come singoli cittadini. E’ un bene che va preservato a tutti i livelli, a cominciare dalla rete idrica che nel nostro Paese disperde il 42% dell’acqua erogata.»
Dello stesso avviso è il Presidente della Camera Roberto Fico: «La Giornata mondiale dell’acqua ricorda alle istituzioni di tutto il mondo la necessità di preservare una risorsa che sta diventando sempre più scarsa. L’accesso all’acqua costituisce un diritto fondamentale per tutelare la salute e assicurare il rispetto della dignità di esseri umani.» 

Umberto Maria Porreca

Sono volato dalla più profonda costa Abruzzese a Milano col sogno del giornalismo sportivo nel cassetto e poche certezze nelle tasche e nella testa. Mio padre mi voleva ingegnere, ma la matematica non sarà mai il mio mestiere. Amante della musica italiana e del buon cibo da ovunque esso provenga, ho scritto per due anni per il settimanale di calcio giovanile lombardo/piemontese Sprint&Sport e ho collaborato con The Shot, testata di basket. Lo sport (parlato, non praticato) è il mio pane e la mia vita è stata profondamente influenzata da Andriy Shevchenko. Inseguo il mio sogno sulle note di Fabrizio De Andrè.

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