In vista dell’attuazione del Piano aria e clima (Pac), il Comune di Milano ha chiesto ai cittadini di inviare le proprie osservazioni sul tema attraverso la piattaforma Milano Partecipa. Nonostante la raccolta sia aperta dal 12 gennaio a residenti e City Users (coloro che hanno un rapporto continuativo con la città), dopo poco più di un mese si registrano solo 111 osservazioni e 27 commenti. Un numero bassissimo, se si pensa che Milano conta 1.392.502 residenti, 1.159.600 escludendo la fascia under 20 (dati aggiornati al 30 dicembre 2020).
L’iniziativa è lodevole e descrive una Milano attenta alle esigenze di chi la vive, ma lo sarebbe ancor più se adeguatamente promossa e presentata alla comunità attraverso tutti i mezzi di informazione disponibili. Diversamente, rischia di sembrare un tentativo di attuazione del principio della democrazia che però non trova riscontro nella realtà. Insomma, l’idea è interessante ma perché risulti efficace occorre uno sforzo maggiore da parte del Comune e dei canali di comunicazione istituzionale.
La raccolta dati
La raccolta pubblica dei dati terminerà il 25 febbraio 2021 dopo un periodo totale di 45 giorni. Per dare il proprio contributo, i cittadini dovranno autenticarsi alla piattaforma tramite SPID o ID del portale del Comune di Milano, seguendo la procedura descritta da un video tutorial consultabile a questo link. Tutte le osservazioni saranno raccolte e portate all’attenzione del Consiglio comunale che nel mese di marzo si riunirà per l’approvazione definitiva del Piano.
Il «Piano aria clima»
Il Pac, la cui adozione è stata approvata dal Consiglio comunale lo scorso 21 dicembre, comprende 49 punti che, come ha spiegato Palazzo Marino, consentiranno alla città di «raggiungere gli obiettivi fissati dall’Unione Europea sulla neutralità carbonica, cioè il percorso verso una città libera dalla CO2». Ambiente, verde, trasporti e lotta all’inquinamento sono alcuni dei temi al centro di questa iniziativa che si inserisce in un ampio progetto finalizzato al miglioramento della qualità dell’aria con scadenze al 2025, 2030 e 2050. Tra gli interventi principali, la costruzione di piste ciclabili (nuovi 100 km tra il 2020 e il 2021) e l’incremento dei mezzi pubblici con lo scopo di disincentivare l’utilizzo di auto private. Oltre al miglioramento della viabilità, all’ordine del giorno anche l’aumento del riciclo di rifiuti e l’efficientamento energetico degli edifici attraverso pannelli solari.
L’obiettivo è una Milano più green che dovrà e potrà essere raggiunta con la collaborazione attiva dei cittadini. La piattaforma potrà dare un contributo significativo, se adeguatamente utilizzata.