Il 18 marzo 1981, quarant’anni fa, debuttava su Rai1 Quark, la celebre trasmissione di divulgazione scientifica ideata e condotta da Piero Angela. Testimone di due secoli, il giornalista e conduttore nato nel 1928 ha saputo trovare una formula vincente per trasmettere al suo pubblico, sempre più affezionato, il sapere scientifico. Il segreto? Docere ludendo (insegnare divertendo), come recita il motto latino.
Così, dopo la celebre sigla sulle note dell’«Aria sulla quarta corda» di Joahnn Sebastian Bach, nell’esecuzione del gruppo vocale The Swingle Sisters, Piero Angela ha condotto ogni puntata riuscendo nell’impresa di appassionare i telespettatori al mondo della scienza, della tecnologia e della natura con un linguaggio semplice e chiaro a tutti.
Da allora il mondo è cambiato, come ha raccontato lo stesso Angela qualche anno fa: «La prima volta che siamo andati in onda c’era ancora l’Unione Sovietica e si parlava di rifugi antiatomici. Nel 1981 nasceva anche il primo personal computer, mentre il telefonino e internet erano lontani». La tecnologia ha fatto innumerevoli passi avanti ed è anche grazie a trasmissioni come Quark che il grande pubblico ha potuto seguire da vicino le sue evoluzioni.
Una formula di successo
Dopo il consenso ottenuto con la prima stagione di Quark, negli anni successivi sono nate altre trasmissioni che mettevano al centro della loro missione la divulgazione. Basti pensare a Quark speciale, Il mondo di Quark, Quark Economia, Quark Europa. E ancora, le Pillole di Quark: circa 200 mini episodi di 30 secondi, passati oltre 5000 volte nella programmazione di RaiUno.
Nel 1986 e nel 1987 ci fu il passaggio in prima serata su Rai1 con due puntate sui problemi del clima: atmosfera e oceani. Nel 1995, invece, Superquark e gli Speciali di Superquark, dedicati ad argomenti di grande interesse sociale, psicologico e scientifico.
Un successo tale da esportare i prodotti di Piero Angela, ai quali ha iniziato a collaborare anche il figlio Alberto, in oltre quaranta Paesi di tutto il mondo: Europa, America, Asia, Paesi arabi e Cina.
Il futuro
Riguardo un suo possibile erede, Piero Angela ha dichiarato di non pensare al figlio Alberto: lui si occupa di divulgazione ma prevalentemente in ambito archeologico e artistico. Per continuare nell’impresa della divulgazione scientifica sono stati arruolati dei giovani. Saranno loro a occuparsi di Superquark+, la nuova trasmissione disponibile su RaiPlay. Nulla è stato lasciato al caso: lo stesso Angela ha voluto scegliere coloro che prenderanno il suo testimone.