Giovanna Pedretti, oggi i funerali: «Stampa e tv rispettate la famiglia, non fatevi vedere più»

Oggi a Sant’Angelo Lodigiano i funerali di Giovanna Pedretti, la ristoratrice morta suicida la scorsa domenica. Alle 10 di lunedì 22 gennaio il paese dà l’ultimo saluto alla 59enne, titolare della pizzeria Le Vignole. La comunità si stringe attorno alla figlia Fiorina e al marito Nello, con cui la donna lavorava da più di 30 anni nel ristorante di famiglia.  Uno striscione fuori dalla chiesa: «Stampa e tv rispettate la famiglia, non fatevi vedere più».

L’omelia

Un giorno di dolore per l’intera comunità di Sant’Angelo di Lodigiano. Alle 10 di questa mattina don Enzo Raimondi ha celebrato i funerali di Giovanna Pedretti, la ristoratrice che nelle ultime settimane si era trovata al centro di uno scandalo mediatico. Il tutto era partito da una recensione omofoba scritta su Google da un presunto cliente della pizzeria Le Vignole. La risposta a tono di Giovanna aveva causato ondate di approvazione social. Ma presto la stampa aveva avanzato dei dubbi sulla sua versione dei fatti. La 59enne, infatti, era stata accusata di aver falsificato o manomesso la recensione. La donna è stata trovata senza vita nelle acque del Lambro la scorsa domenica.

Giovanna Pedretti

Oggi l’ultimo saluto, con la famiglia che chiede silenzio e rispetto da parte di stampa e televisioni. «Quante note stonate abbiamo dovuto ascoltare in questi giorni. Ora c’è una famiglia che chiede silenzio», ha detto don Enzo Raimondi durante l’omelia.

La famiglia di Giovanna chiede il silenzio stampa

«Stampa e tv rispettate la famiglia e non fatevi vedere più», è lo striscione fuori dalla chiesa firmato «S. U.». Si tratta degli ultrà del Sant’Angelo Lodigiano, la squadra di calcio della città che milita in serie D. I tifosi, che frequentavano la pizzeria di via XX Settembre, conoscevano bene la donna e la figlia Fiorina.

Altrettanto dure le parole di don Raimondi contro la stampa: : «Da un parte il dolore di chi si è sentito attaccare, una persona che ha sempre fatto qualcosa per rendere questo mondo migliore. Dall’altra il giudizio sommario, di chi parla senza sapere. Di chi costruisce castelli di carta, di chi cerca – dove anche c’è del bene – pensando ci sia un tornaconto. Ora c’è una famiglia che chiede silenzio. Abbiamo vissuto l’invadenza, l’insistenza del diritto d’informazione, l’arroganza di chi pensa di poter distruggere. Ricordiamo l’onestà e la generosità di Giovanna».

La famiglia di Giovanna ha inoltre chiesto di non portare fiori in chiesa, ma di donare l’equivalente alle realtà benefiche già sostenute da Giovanna tramite la sua attività: la casa di Riposo di Sant’Angelo Lodigiano, l’Associazione Genitori e Amici dei disabili e il Gruppo Maggiolino.

L’abbraccio della comunità

Nella piazza antistante la basilica, tante persone sfidano il vento gelido. Non tutti riescono a entrare o se la sentono di partecipare ai funerali. La folla è enorme ma silenziosa, stretta nel dolore. All’uscita del feretro dalla Basilica, l’applauso della gente e il lancio di palloncini bianchi. In sottofondo, la canzone “Heal the world” di Michael Jackson, mentre il marito Nello e la figlia Fiorina non hanno avuto la forza di dire nulla al pubblico.

Intanto proseguono le indagini aperte dalla procura di Lodi, che sta indagando per istigazione al suicidio e per verificare la veridicità della recensione scritta dal presunto cliente, che aveva lamentato di aver mangiato vicino a gay e disabili.

Valentina Cappelli

Giornalista praticante e dottoressa in Giurisprudenza presso l'Università Cattolica di Milano. Aspirante giornalista televisiva, mi appassionano le tematiche di cronaca giudiziaria, politica, cultura e spettacolo.

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