betovistr.com palacebet1.com elipsbetr.com masterbet trwin casino betandyou34.com vbett34.com beinwonx.com tlcasino kalebet34.net

GERMANIA, LA MOZIONE CON L’ESTREMA DESTRA SULL’IMMIGRAZIONE

Un dibattito infuocato sta dilagando in Germania, a meno di un mese dalle elezioni del 23 febbraio. Immigrazione e cordone sanitario ne sono il punto cruciale, dopo l’approvazione dei partiti maggioritari, i Socialdemocratici (Spd) di centrosinistra e l’Unione Cristiano-Democratica (Cdu) di centrodestra, di irrigidire le leggi sull’accoglienza. Mercoledì 29 gennaio per la prima volta le fazioni hanno votato due mozioni per porre misure restrittive, con l’appoggio dell’Afd, l’estrema destra tedesca. Una svolta cruciale perché è la prima volta che Afd vota con la maggioranza, segnando la caduta del Brandmauer, la barriera tagliafuoco ideato per emarginare l’estrema destra.

«Meglio il sostegno di Afd»

Friedrich Merz, leader della Cdu, ha presentato al Bundestag una mozione per proporre la dichiarazione dello stato d’emergenza, respingimenti e controlli permanenti alle frontiere. Iniziativa che si scontra con le regole dell’area di Schengen, la zona di libera circolazione di merci e persone. L’appoggio della Afd è stato fondamentale e la mozione è stata approvata con 348 voti a favore, 345 contro e 10 astensioni. «Meglio il sostegno di Afd, che assistere impotente alle minacce o agli omicidi nel nostro Paese» ha affermato Merz. La seconda mozione, invece, riguardava il rafforzamento dei poteri delle forze di sicurezza e la possibilità di arrestare le persone migranti espulse che non lascino il paese. Ma è stata bocciata.

Friedrich Merz, leader della Cdu
All’origine della mozione

Le proposte erano state annunciate dopo l’aggressione dei passanti avvenuta in Baviera per mano di un richiedente asilo afgano. Caso che si aggiunge all’accoltellamento a Solingen, compiuto da un siriano, e all’attentato al mercatino di Natale a Magdeburgo da parte di un uomo dell’Arabia Saudita. La mozione non è una legge, ma un appello non vincolante al governo per esortarlo a intervenire contro il flusso di immigrati, respingendo alla frontiera chi non ha documenti di viaggio validi. Per il cancelliere socialdemocratico Olaf Scholz, l’approvazione di Merz è un «errore imperdonabile». Infatti, ha dichiarato: «Dalla fondazione della Repubblica, c’è stato sempre un consenso chiaro: non si fa causa comune con l’estrema destra». La situazione si infuocherà ancora maggiormente domani, venerdì 31 gennaio, quando la Cdu-Csu presenterà al Bundestag un disegno di legge per rendere più severo il diritto d’asilo.

Verso le elezioni

Uno scenario che risulta incerto anche in vista delle prossime elezioni. È già sfumata per la Cdu-Csu la possibilità di una coalizione con i Verdi ed è probabile che accada anche con la Spd. Prospetto non improbabile, dato che è già avvenuto in Austria, dove il leader dell’estrema destra, Herbert Kickl, è salito al potere grazie al fallimento dei negoziati tra socialdemocratici e conservatori. Nonostante ciò, la Cdu-Csu non si mostra propensa a un’alleanza con l’Afd. Anzi, per Merz è essenziale gestire il fenomeno migratorio correttamente per sottrarre elettori all’estrema destra. Intanto, la leader Afd, Alice Weidei, ha esultato: «È un momento storico. Una nuova era sta iniziando e noi la stiamo guidando!».

No Comments Yet

Leave a Reply