Garlasco: sotto le unghie di Chiara Poggi un dna compatibile con Andrea Sempio

Arriva una novità sul caso Garlasco. Il dna rinvenuto sotto le unghie di Chiara Poggi, uccisa il 13 agosto 2007, è compatibile con quello di Andrea Sempio. Lo confermano le analisi condotte dalla genetista Denise Albani, specialista del gabinetto di polizia scientifica. L’esperta è stata incaricata dalla gip di Pavia, Daniela Garlaschelli.

I fatti

Secondo le indagini condotte da Albani, c’è “piena concordanza” tra il materiale rinvenuto sulla scena del crimine del 2007 e la linea paterna dell’indagato. Questo riduce enormemente il bacino di possibili individui compatibili con le tracce repertate, limitandolo agli uomini della famiglia Sempio. Ciò riconduce direttamente ad Andrea Sempio, l’amico d’infanzia di Marco Poggi. È fissata per il 18 dicembre a Pavia l’udienza durante la quale verrà discussa questa valutazione scientifica, precedentemente formalizzata in perizia definitiva.

La svolta

La perizia di Albani cambia decisamente il quadro della situazione. 11 anni fa, il genetista Francesco De Stefano, perito della Corte d’Appello bis eseguì le stesse analisi condotte oggi. All’epoca però l’esperto definì il materiale “non consolidato”. Questa posizione portò così nel 2014 alla condanna di Alberto Stasi per omicidio volontario, e nel 2017 alla richiesta di archiviazione dell’indagine a carico di Andrea Sempio, accolta dall’ex procuratore aggiunto di Pavia, Mario Venditti, ora indagato per corruzione in atti giudiziari.

La perizia odierna

Oggi, la genetista Denise Albani ha dichiarato che il materiale sotto le unghie di Chiara è compatibile con il dna di Andrea Sempio, anche se l’esperta ha chiarito che “i profili ottenuti sono dei profili non completi”. Ha aggiunto poi che “nella sessione a 5 microlitri emerge un aplotipo parziale misto per un totale di dodici” marcatori. L’aplotipo infatti “non è di per sé identificativo, quindi è un cromosoma Y, condiviso da tutti i soggetti imparentati in linea paterna, per cui non si può attribuire univocamente a una sola persona”, ma identifica il “contesto familiare di appartenenza”, motivo per cui si è arrivati ad Andrea Sempio. La discussione in aula è dunque fissata per il 18 dicembre, giorno in sui le parti si confronteranno sulle modalità con cui quel dna potrebbe essere finito sulle unghie di Chiara: se per contatto diretto o per trasferimento indiretto da un oggetto toccato in precedenza da Sempio, che frequentava la casa essendo amico del fratello della vittima.

Chiara Balzarini

Milanese, classe '98. Laureata in Psicologia Sociale , ho scoperto che il mio futuro è nel giornalismo. Appassionata di cavalli e sport equestri, oggi voglio raccontare il mondo in tutta la sua varietà e complessità.

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