Firenze si accende per Pitti Uomo 2023

A Firenze è il momento di Pitti Immagine Uomo. L’edizione numero 104 ha aperto le sue porte oggi, 13 giugno, nello scenario della Fortezza da Basso e ci saluterà il 16 giugno, per darci appuntamento all’anno prossimo.
825 i nuovi marchi esposti, di cui il 41% esteri, tra cui nomi emergenti e designer affermati, uniti a progetti speciali che raccontano il destino della moda moderna attraverso le Collezioni Primavera/Estate 2024.

Grande entusiasmo e ottimismo si respirano nell’aria anche per il ritorno, se pur contenuto, dei buyer cinesi e dell’estremo oriente.
Una cerimonia d’apertura svoltasi sottovoce, anche a causa di un’aura di cordoglio data dalla scomparsa, il 12 giugno, del Cavaliere Silvio Berlusconi, avvenimento che ha portato a essere assenti da Firenze il Ministro per le imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, e il sindaco di Milano, Giuseppe Sala.

Il palcoscenico mondiale della moda maschile terminerà i suoi quattro giorni di festa con la sfilata di Fendi alla Factory, per lasciare il testimone all’inizio della settimana della moda maschile milanese.

Strike a pose, Fido

Quest’anno anche i nostri amici a quattro zampe potranno sfoggiare la propria vanità in passerella. Infatti, per la prima volta, il 15 giugno verrà organizzata, al locale The Stellar, la prima sfilata di moda con animali della storia del Pitti.

Faustina, Boy, Pupo, Gregorio, Diamond e Vittoria, cagnolini di taglia piccola e media, porteranno in scena collezioni con bomber in stile rock, giacchini dai bottoni gioiello, in denim, porter, shearling e loaden, e molto altro.

Secret Florence

Tanti gli eventi e le mostre che daranno ancora più vita alla città di Firenze durante la 104esima edizione della moda maschile. Pensiamo, ad esempio, alla ridefinizione, in ottica contemporanea, di diverse aree della città, sviluppate grazie a Secret Florence, iniziativa giunta all’ottavi anno.

Molte le offerte che ampliano l’offerta culturale del capoluogo toscano, con la presentazione di installazioni innovative, performance di musica, arte e danza, insieme a proiezioni di diversa natura, anche di carattere cinematografico, che instaurano dialoghi con la realtà storica che le circonda.

Tributo a Gianfranco Ferré

The Alchimist of Fashion – Unveiling the Formula of Gianfranco Ferré. L’esposizione realizzata in onore dello stilista-architetto Gianfranco Ferré, immagine del Made in Italy Anni 90, è stata inaugurata dall’Istituto Marangoni Firenze insieme a WP Archivio. Da quest’ultimo sono stati selezionati capi iconici e oggetti inediti per deliziare il pubblico. Il patrimonio artistico di Ferré esposto alla Fiera è stato acquistato da WP nel 2014.

All’interno, Collezioni Uomo/Donna, abiti vintage, creazioni che, nel corso del tempo, sono state portate in passerella, e non solo, dalle star internazionali più importanti. Tutto a rappresentare la vita dello stilista, basata su una continua e costante ricerca d’ispirazione, portata in scena anche da una raccolta di polaroid scattate dallo stesso durante e 5.500 libri di storia, arte, fotografia, costume e moda.

Un tuffo nei cinque sensi

Blooming in Paradise è un’installazione nata per ricreare un ambiente di stampo paradisiaco in costante fioritura, studiare per essere attraversato e vissuto dal pubblico con i propri cinque sensi. Luci, colonne sonore evocative, fragranze avvolgenti per accogliere le persone sotto ogni punto di vista…e non solo.

E dove prende vita tutto questo? All’interno degli spazi museali di Officina profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella, visitabili fino al 12 novembre 2023, grazie all’opera di Felice Limosani (esponente di rilievo del settore delle Digital Humanities), con l’intento di unire discipline umanistiche e digitali.

Arte, moda e cambiamento

L’installazione Transitions, ospitata il 14 giugno dal Salone Brunelleschi dell’Istituto Innocenti, è stata interpretata da otto studenti del corso di Fashion Design selezionati all’interno delle sedi IED (Istituto Europeo di Design). I ragazzi sono stati chiamati a definire il termine transizione nel suo essere un momento di passaggio, immerso nella complessità, cercando di esprimere cosa significa cambiamento.

L’installazione vuole esprimere lo stretto collegamento esistente tra arte e moda e come riflettere sulla prima, o la seconda, significhi farlo anche sull’altra, invitando il pubblico a instaurare nel dialogo con l’opera e le sue diverse sfaccettature.
Gli studenti sono stati guidati da Lucy Orta, artista visiva di carattere internazionale, la quale interpreta i temi contemporanei con un linguaggio innovativo, unendo disegno, cultura, tessuti, cinema, fotografia e performance di diverso tipo.

 

Valeria Boraldi

Nata a Carpi e con il cuore a forma di tortellino. Milano è la mia seconda casa e il giornalismo televisivo la mia grande passione. Un gatto, Piru, che mi riempie la vita d'amore e lo spirito libero di una curiosa viaggiatrice. Amo leggere e mangiare cioccolata. Tanta cioccolata.

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