Ci sono eventi che non sono solo date da segnare sul calendario, ma esperienze che restano nel cuore. La Winter Edition 2025 del Festival del Fumetto, tenutasi il 25 e 26 gennaio al Parco Esposizioni Novegro, è stata proprio questo: un vortice di emozioni, capace di coinvolgere migliaia di appassionati, famiglie e curiosi. Due giorni che hanno trasformato Novegro in un universo parallelo fatto di storie fantastiche, con la presenza di personaggi iconici.
Un weekend di magia
Appena varcati i cancelli del festival, è sembrato di essere entrati in un mondo diverso, dove ogni angolo ha raccontato una storia. Tra il vociare delle persone che si scambiavano consigli sui fumetti da acquistare, cosplayer che posavano per le foto, tavoli pieni di appassionati intenti a sfidarsi ai loro giochi preferiti, è stato impossibile non lasciarsi travolgere dall’energia che ha riempito l’aria.
Invasa da manga, Lego, action figure e gadget che sembravano urlare “portami a casa”, l’area espositiva di Novegro si è trasformata in un vero e proprio paradiso per i collezionisti. Ogni stand è stato come una piccola avventura: c’è stato chi ha cercato l’ultimo numero per completare la collezione, chi ha scoperto un nuovo autore e chi, con gli occhi spalancati, si è perso tra poster e illustrazioni esclusive.
Il Villaggio Cosplay: il cuore pulsante del festival
Se c’è stato un posto dove l’energia del festival si è respirata più forte, è stato sicuramente il Villaggio Cosplay. Non solo uno spazio dedicato, ma bensì un mondo dentro al mondo. Centinaia di cosplayer hanno sfilato tra i padiglioni, ognuno interpretando con passione il proprio personaggio preferito. Le gare ufficiali e i contest non competitivi hanno regalato momenti indimenticabili. Quando un cosplayer saliva sul palco, sembrava che il personaggio prendesse vita, tra applausi e risate.
E poi c’era l’area dedicata agli incontri: uno dei più emozionanti è stato quello con Kenta Suzuki, divulgatore della cultura giapponese. La sua conferenza sulle differenze tra Italia e Giappone ha permesso ai presenti di viaggiare dall’altra parte del mondo senza muoversi, scoprendo un legame tra due culture che sembrano lontane ma condividono più di quanto si possa immaginare.
Novegro: un arrivederci, non un addio
Oltre agli spazi interni, anche l’esterno del Parco Esposizioni Novegro aveva un ruolo speciale. I suoi 100.000 metri quadri di verde erano un set naturale perfetto per i cosplayer, che si fermavano a posare davanti a fotografi o semplicemente per godersi un momento di pace lontano dal caos. La fusione tra realtà e fantasia è stata percepibile in ogni angolo, regalando un’atmosfera senza tempo.
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Quando il festival è giunto al termine, il sentimento comune è stato un misto di felicità e malinconia. Nessuno voleva andarsene, come se lasciare la fiera significasse lasciare un piccolo pezzo di quel mondo magico. Ma, mentre si percorreva il vialetto d’uscita, con le borse piene di acquisti, una cosa era certa: il Festival del Fumetto non è solo un evento, è una tradizione, un appuntamento che anno dopo anno unisce persone, passioni e storie.
E allora, mentre le luci si spegnevano sui padiglioni, già si parlava della prossima edizione. Perché sì, il festival è finito, ma l’attesa per il prossimo è già iniziata.