Bandiera rossa al primo giro, quasi totale assenza di pit stop e un Gran Premio di Monaco dalle poche emozioni. Ma nella noia della gara è risuonato in tutta Montecarlo il triplo yes di Charles Leclerc, capace di spezzare la maledizione dei piloti monegaschi salendo sul podio della città dove è nato e cresciuto.
La pole conquistata durante le qualifiche di sabato aveva fatto presagire un trionfo del classe ’97, che però aveva voluto restare prudente visti i precedenti. Così, una volta tagliato il traguardo, Leclerc è corso a festeggiare con i membri del team Ferrari e ha dedicato la vittoria al padre, scomparso nel 2017 a seguito di una lunga malattia.
«Non ci sono parole per spiegarlo. È una gara difficile, quella che mi ha fatto sognare di diventare un pilota di F1. Pensavo a mio padre più che a guidare, era il nostro sogno che corressi e vincessi qui».
I festeggiamenti sono continuati fuori pista, quando il monegasco ha prima spinto il team principal nel bacino del Principato e poi si è tuffato a sua volta.
La griglia finale
A sorridere anche l’altra rossa, con Carlos Sainz che ha chiuso terzo e ha conquistato il terzo podio di fila. Per lui nessuna penalità dopo l’investigazione per impeding su Alexander Albon. Davanti a lui, Oscar Piastri con la sua McLaren. Tutti e tre hanno approfittato della ripartenza post incidente per cambiare le gomme, passando dalle medie alle dure.
Anche le quattro posizioni seguenti sono rimaste coerenti con quanto stabilito in fase di qualifiche. Infatti, hanno chiuso rispettivamente 4º, 5º, 6º e 7º Lando Norris, George Russel, Max Verstappen e il prossimo pilota Ferrari Lewis Hamilton.
Con il sesto posto di domenica, Verstappen resta ora a “soli” 31 punti di distanza da Leclerc, pronto a ripetersi il 9 giugno, quando andrà in scena il Gran Premio del Canada.