
È tutto pronto per l’edizione 2025 dell’Eurovision Song Contest, la competizione canora europea che ogni anno riunisce telespettatori da tutto il mondo. L’appuntamento prenderà il via oggi, 13 aprile, a Basilea con 37 Paesi in gara. Si torna, infatti, dove tutto è cominciato nel 1956, in Svizzera.
Lucio Corsi rappresenta l’Italia
Quest’anno a rappresentare l’Italia sarà Lucio Corsi che si esibirà con la canzone “Volevo essere un duro”. Il cantautore toscano, arrivato secondo al Festival di Sanremo, prenderà parte alla gara dopo che il vincitore della kermesse italiana, Olly, ha deciso di rinunciare alla competizione europea per motivi personali. Una decisione che ha suscitato un mix di sorpresa e dispiacere tra i fan, ma che dà anche la possibilità a Lucio Corsi di conquistare il pubblico internazionale.
Con il suo approccio raffinato alla musica pop e le sue liriche spesso ironiche, Corsi ha dalla sua il carisma e quella vena di “durezza” che è tutta da scoprire, ma che rischia di farsi sentire più nell’attitudine che nella potenza della sua performance. Sarà davvero lui a trascinare l’Italia tra i primi posti della classifica?
Il suo pezzo non è certo il più convenzionale, e questo potrebbe essere un vantaggio o una condanna. “Volevo essere un duro” è un brano che gioca con le parole e con il suono, un po’ irriverente e sicuramente non facile.
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Ma forse è proprio questa la forza del giovane artista: la capacità di spiazzare e di non adattarsi agli standard che, per anni, hanno dominato l’Eurovision. L’evento, però, non si è mai limitato a premiare la qualità musicale o la miglior performance, ma anche la capacità di suscitare emozioni. Lucio Corsi, con il suo brano che sa di sperimentazione ma anche di tradizione, rappresenta forse un giusto compromesso per il palcoscenico europeo.
I rivali in gara
Oltre a Corsi, occhi puntati su Gabry Ponte, il dj e producer torinese che gareggerà per San Marino con “Tutta l’Italia”, sigla ufficiale del Festival di Sanremo 2025.
L’estone Tommy Cash canterà invece la sua “Espresso Macchiato” coinvolgendo sul palco alcune donne anziane della provincia di Brindisi, protagoniste di un balletto andato virale su Tiktok.
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Un evento internazionale
L’Eurovision si conferma, dunque, un’occasione per far conoscere la musica di ogni angolo d’Europa. Ma se ora il successo è garantito, fino a qualche anno fa vincere la competizione non era così conveniente: ospitare l’edizione successiva significava affrontare costi elevatissimi per l’organizzazione e, soprattutto, un ritorno economico tutt’altro che garantito, con ascolti televisivi che raramente raggiungevano cifre da capogiro.
La competizione, seppur amata dai fan della musica, non era mai riuscita a catturare l’attenzione del grande pubblico italiano. Ma qualcosa è cambiato: con la crescente popolarità di Sanremo e l’esplosione dei commenti live sui social, l’Eurovision ha trovato una nuova linfa vitale.