
La doppietta di Robin Gosens non basta alla Fiorentina. Il gol di Abde Ezzalzouli nei supplementari elimina i viola. Sarebbe stata la terza finale di Conference League per gli uomini di Raffaele Palladino. Gli spagnoli approdano in finale dopo il 2-2 (3-4 totale) grazie al contributo decisivo del neoarrivato Antony. A contendersi il titolo dall’altra parte ci sarà il Chelsea dell’italiano Enzo Maresca, che ha eliminato gli svedesi del Djurgårdens Fotboll con il risultato complessivo di 5-1. Il 4-1 dell’andata aveva già indirizzato il discorso qualificazione per i blues di Londra.
In Europa League si disputerà la terza finale tutta all’inglese della storia della competizione. Il Manchester United si contenderà il titolo con il Tottenham. Terza finale in 9 anni per i Red Devils. La Premier League avrà così sei squadre che parteciperanno alla prossima edizione della Champions League. I punti nel ranking UEFA e la partita conclusiva che si disputerà tra due inglesi garantisce di fatto un altro slot per una squadra del campionato più rinomato d’Europa.
La rinascita
La Fiorentina esce dalla Conference League a un passo dalla finale che si disputerà nello Stadion Wrocław in Polonia mercoledì 28 maggio. Il Betis Siviglia è stato l’avversario più complicato affrontato dai fiorentini. Guidati da un Antony fenomenale, gli spagnoli conquistano la prima finale di Conference della loro storia. Da quando il brasiliano è arrivato al Betis sta vivendo una nuova primavera. Arrivato al Manchester United nell’agosto del 2022 per la cifra monstre di 95 milioni di euro, Antony è finito presto al centro delle critiche e delle polemiche sia da parte della stampa inglese sia dei tifosi.
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A Manchester ha collezionato 96 presenze in 3 stagioni e solo 12 gol e 5 assist, ben al di sotto delle aspettative. Dal suo arrivo al Betis Siviglia tra Liga e Conference League ha disputato 21 partite, contribuendo con 8 gol ed eguagliando già il numero di assist effettuati con lo United. In Conference va a segno o fornisce un assist ogni 97’ minuti. Un’inversione di tendenza impressionante da parte di Antony. Tra la gara di andata e quella di ritorno con la Fiorentina ha messo a referto due reti e servito l’assist decisivo per il gol qualificazione di Ezzalzouli. La rete che ha portato i beticos in vantaggio è stata una gemma su punizione sulla quale De Gea non poteva nulla.
La parentesi ‘United’ pare essere stato solo un incidente di percorso del brasiliano, che quando militava tra le file dei lanceri dell’Ajax era uno dei prodigi dell’Eredivisie. Il problema è che il brasiliano è a Siviglia in prestito secco, e dunque al termine della stagione dovrebbe teoricamente tornare a Manchester. Il che, pensando al momento che sta vivendo in Spagna e guardando alla flessione che campioni come Casemiro e Varane hanno subito da quando sono sbarcati allo United, sarebbe un errore tornare a Manchester proprio ora che ha recuperato la sua forma migliore.
Last Call
Potrebbe essere l’ultima chiamata sia per la panchina di Ruben Amorim al Manchester United, sia per quella di Ange Postecoglou al Tottenham. Entrambi sperano di riscattare una stagione che fino a questo momento è una annata fallimentare. Il successo di una delle due squadre segnerà la qualificazione alla Champions League con la più bassa classifica finale nel campionato nazionale. A sole tre giornate al termine della Premier League, e con il campionato già assegnato al Liverpool, nessuna delle due squadre può ambire a più di quello che sarebbe comunque un deludentissimo 12° posto, attualmente occupato dal Crystal Palace. Manchester United e Tottenham occupano la 15esima e la 16esima piazza, rispettivamente a 39 e 38 punti, a – 7 e – 8 dagli eagles.
An all-Premier League Europa League Final awaits 🏆
Are you backing @SpursOfficial or @ManUtd? pic.twitter.com/qsoV28UypU
— Premier League (@premierleague) May 8, 2025
La posizione occupata dal Palace è il miglior piazzamento rimasto a portata di quelle che sembrano ormai essere diventate due nobili ‘decadute’ del calcio inglese. Nella strada verso la finale il Manchester United sembra aver avuto un altro passo rispetto al campionato. Nel corso della competizione gli uomini di Amorim si erano qualificati al 3° posto nella classifica generale della fase a gironi. Nelle fasi a eliminazione diretta hanno battuto Real Sociedad, l’Olympique di Lione e i baschi dell’Atletico Bilbao. Contro gli spagnoli il Manchester si è imposto con un netto 7-1 totale, ponendo fine al sogno dei biancorossi di disputare una finale europea nel proprio stadio.
Ѐ molto fiducioso Postecoglou, che ha dichiarato con ironia di essere convinto del successo finale, dato che «di solito la seconda stagione è quella buona» per lui. Gli Spurs eliminano la sorpresa Bodø/Glimt con un 1-5 totale. Il Tottenham Hotspur non vince un trofeo da 17 anni. L’ultimo trofeo vinto dagli Spurs è stato la Carling Cup (l’allora EFL Cup), conquistata il 24 febbraio 2008. Il successo in finale sarebbe anche il primo titolo per la leggenda del club Heung-min Son. Alla decima stagione a Londra spera di riuscire finalmente di mettere un trofeo in bacheca dopo 451 partite, 173 gol e 101 assist con il club. Sarebbe il giusto riconoscimento per la carriera di un giocatore del suo calibro.