Elezioni regionali in Sardegna, spoglio in corso: testa a testa Todde-Truzzu

Aggiornamento: Secondo i dati ufficiali forniti dalla Regione Sardegna, al momento Paolo Truzzu (Centrodestra) è avanti al 47,1%, segue Alessadnra Todde (Centrosinistra+M5S) 43,9% Soru (appoggiato da Italia Viva) 8,1% Chessa (autonoma) 0,9%.

Sono attesi per il 26 febbraio i risultati delle elezioni regionali in Sardegna: lo spoglio delle schede è iniziato alle 7.00 e andrà avanti fino alle 19.00 della stessa giornata. Dopo lo scrutinio si conoscerà il nome del nuovo presidente della Regione, che succederà al governatore Christian Solinas.

In lizza ci sono Paolo Truzzu per il centrodestra, Alessandra Todde per il centrosinistra e Movimento 5 stelle, appoggiata anche dal Pd, Renato Soru appoggiato da Italia Viva e l’autonoma Lucia Chessa.

Affluenza in leggero calo rispetto alle scorse elezioni

L’affluenza definitiva è stata del 52,4% in leggero calo rispetto al 53,09% del 2019. A differenza delle scorse elezioni, quest’anno non ci saranno exit poll, che avrebbero potuto dare indicazioni sul risultato finale. Nel confronto con il turno elettorale del 2014, invece, si nota una sostanziale stabilità, con una percentuale simile di elettori che avevano votato.

Alla chiusura delle urne si registra una partecipazione significativa, con 758.252 elettori che hanno espresso la propria preferenza. Il corpo elettorale della Sardegna si compone di 1.447.753 persone, distribuite nei 377 comuni dell’isola e nelle 1884 sezioni di voto. Tra questi elettori, vi sono 709.837 uomini e 737.916 donne, con un’età media di 54,2 anni.

Il flop dei sondaggi nel 2019

Nel 2019 l’esito non fu così prevedibile come suggerito dagli exit poll diffusi domenica sera dopo la chiusura delle urne. Questi sondaggi indicavano un serrato confronto tra i candidati Solinas e Zedda, ma la situazione si ribaltò completamente il giorno successivo.

L’errore clamoroso dei sondaggisti suscitò un vasto interesse a livello nazionale, portando addirittura alla richiesta di spiegazioni ufficiali da parte dei vertici Rai, l’emittente televisiva pubblica italiana. Di fronte a questa criticità, la Rai decise di commissionare gli exit poll direttamente agli istituti demoscopici, al fine di garantire una maggiore affidabilità e precisione nelle proiezioni.

La mancanza di exit poll quest’anno potrebbe portare a un’attesa più intensa per conoscere i risultati definitivi, ma potrebbe anche evitare anticipazioni errate che possono influenzare l’opinione pubblica in modo improprio.

I risultati parziali a Sassari

Sara Leombruno

Nata e cresciuta a Napoli, prediligo scrivere di cronaca e spettacolo. Amo le storie e percepire emozioni in chi me le racconta.

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