Dominik Paris trionfa nel Mondiale di Super G. Dopo l’argento di Sofia Goggia nel Super G femminile di martedì 5 febbraio, arriva la seconda medaglia italiana nei primi due giorni della competizione mondiale che si sta svolgendo ad Aare.
Sono bastati 9 centesimi per regalare allo sciatore italiano, e a tutta la penisola, la gioia del primo trionfo iridato. Paris è partito con il pettorale numero 3 – lo stesso che aveva la Goggia il giorno prima – forse, un segno del destino.
Lo sciatore italiano ha affrontato una pista difficile, con la quale gli addetti ai lavori si misurano solo ai Mondiali o alle finali di Coppa del Mondo, con una visibilità piatta che rendeva difficile l’interpretazione dei dossi. Lo ha fatto con precisione e limitando le sbavature, in particolare nella parte finale, proprio lì dove in molti hanno sbagliato. Partito con pochissimi riferimenti da parte degli avversari – aveva visto gli errori di Beat Feuz, partito con il numero 1, e l’uscita dell’altro elvetico, Tumler – l’italiano è riuscito a sfruttare la sua forza e, soprattutto, la sua intelligenza. «È stato molto difficile – ha commentato a fine gara – . Con questa visibilità, con queste onde è stata una guerra: si vede che tutti fanno fatica».
Faticano tutti, a partire dall’austriaco Mathias Mayer, uno dei favoriti: era in vantaggio rispetto a Paris, ma ha saltato una porta. Così l’italiano ne ha approfittato e, con le sue linee precise, è arrivato al traguardo davanti a tutti in 1:24.20. Secondo posto a pari merito per l’austriaco Kriechmayer e per il francese Clarey. Ai piedi del podio l’altro italiano, Innerhofer, quarto a 35 centesimi da Paris dopo un errore.
Non è la prima volta che questa pista regala gioie immense all’Italia: nel 2007 Patrick Staudacher, ora nello staff tecnico, vinse l’oro nel Mondiale di Super G. Era proprio il 6 febbraio, esattamente dodici anni fa, una coincidenza incredibile, un destino che ritorna.
Paris, con questo successo, si consacra campione dopo gli incredibili risultati di questa stagione: tre terzi posti per lui e tre vittorie nella Coppa del Mondo (doppietta a Bormio in Super G e discesa e trionfo sulla Streif di Kitzbuehel).