Daimler annuncia austerità e fa dietrofront sulla guida autonoma

Al Capital Market Day, di Londra, Ola Källenius, l’amministratore delegato di Daimler, l’azienda che ha al suo interno i marchi Mercedes e Smart, ha presentato un piano che prevede 1,4 miliardi di risparmi sulla forza lavoro con lo scopo di recuperare margini di guadagno sulle vendite, ma ha detto che i profitti sulle vendite resteranno bassi sia nel 2020 che nel 2021. Il piano di austerità porterà a una diminuzione del 10% del menagment e dell’indotto.

Ma c’è di più: costi di sviluppo esorbitanti, accompagnati da vincoli legali entrati in vigore nel tempo, hanno messo a rischio il programma sulle auto a guida autonoma del gruppo tedesco. 

Daimler, infatti, ad aprile 2019 aveva dichiarato di voler portare la guida autonoma sui camion. Il brand tedesco, in occasione dello scorso Ces di Las Vegas, aveva svelato la sua gamma truck con il livello 2 di autonomia, quindi una guida autonoma ma non totale (cosa che viene raggiunta solo ai livelli 4 e 5 di autonomia).

Daimler infatti aveva fatto il suo ingresso in Torc, una azienda tech americana operativa nel settore della guida autonoma. L’azienda tech con sede in California aveva annunciato di aver sviluppato un sistema di guida automatica per camion. L’azienda, con 12 anni di esperienza nel settore, aveva dichiarato che la guida autonoma nei camion era un obbiettivo alla sua portata.

 

Sofia Francioni

Laureata in Lettere Moderne e cresciuta dentro la redazione della cronaca della Nazione di Firenze, vorrebbe diventare una cronista "sconosciuta e felice"

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