È morto all’età di 85 anni Sergio Rossi, fondatore dell’omonimo marchio di scarpe di lusso da donna. L’imprenditore, risultato positivo al COVID-19, era ricoverato da alcuni giorni in terapia intensiva all’Ospedale Bufalino di Cesena.
«C’è chi ha avuto la fortuna di trasformare la propria arte in un lavoro e chi lo straordinario talento di trasformare il proprio lavoro in un’opera d’arte. Sergio Rossi è stato questo uomo. Un marito, padre, nonno e capostipite di una famiglia che ha seguito il suo esempio». È quanto si legge nel messaggio diffuso dalla famiglia. Parole di stima e affetto per un uomo che ha contribuito a rendere grande il Made in Italy nel mondo.
Storia di un grande successo
Nato nel 1935 a San Mauro Pascoli, in Emilia Romagna, inizia a muovere i primi passi nel settore calzaturiero lavorando nella bottega del padre. Una passione che spinge Sergio e il fratello, Franco, a produrre, durante la stagione invernale, sandali da vendere in estate in Riviera.
La creatività e il genio di Sergio Rossi si impongono nel panorama della moda italiano: nel
1968, infatti, arriva la prima collezione ufficiale del marchio che porta il suo nome. «Arruolai i migliori artigiani da tutta Italia per imparare i segreti della comodità, di come la suola deve sempre aderire al piede per non creare scompensi dannosi alla salute», raccontò, ricordando quegli anni.
Motivi geometrici e uso dei colori diventano il tratto distintivo delle scarpe create da Rossi. Tutte le donne degli anni ’60 le desiderano. Apre negozi monomarca in Italia e all’estero e iniziano le prime grandi collaborazioni con Gianni Versace, Dolce&Gabbana e Azadine Alaïa. Le sue opere d’arte vengono indossate anche dalle grandi dive del cinema, tra tutte Anita Ekberg.
Insieme a Gimmi Baldinini, Quinto Casadei e Vittorio Pollini, fa crescere il distretto fino a farlo diventare un colosso costituito da oltre 240 aziende. Le scarpe Sergio Rossi conquistano nel frattempo anche i red carpet: Naomi Campbell, Sara Jessica Parker, ma anche Lady Gaga, Rihanna e Sharon Stone decidono di indossarle durante i grandi eventi.
La svolta arriva nel 1999: il marchio viene acquistato dal Gruppo Gucci, poi comprato a sua volta da Kering. Nel 2015, però, il brand passa al fondo Investindustrial di Andrea Bonomi, tornando così in mani italiane. Nel 2016 Andrea Morante è diventato il presidente del marchio e Riccardo Sciutto l’amministratore delegato.
La sua scuola
Sergio Rossi ha anche fondato la scuola Cercal (Centro Ricerca e Scuola Internazionale calzaturiera) insieme di alcuni compagni e concittadini di San Mauro Pascoli con l’obiettivo di trasmettere il suo sapere.
«Ha creato un brand che si è distinto in tutto il mondo, ma voglio ricordare che ha voluto donare le conoscenze apprese in una vita alla generazioni future, trasmettendole tramite il Cercal, scuola fondata con i suoi compagni d’avventura romagnoli», ha dichiarato il sindaco di San Mauro Pascoli, Luciana Garbuglia, che ha proclamato per il 5 aprile il lutto cittadino.
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