Il Presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, ha annunciato l’estensione del lockdown in Francia fino all’11 maggio. Lo ha fatto con un discorso, durato circa mezz’ora, pronunciato in diretta tv il 13 aprile.
La graduale riapertura
Macron ha anche indicato il percorso che il Paese dovrà intraprendere dopo queste ulteriori quattro settimane di quarantena.
Ci sarà una riapertura progressiva delle scuole di infanzia e primarie «per permettere ai genitori di andare a lavoro». Inoltre, «non tutti i bambini hanno accesso ai sistemi digitali e all’aiuto dei genitori: la chiusura delle scuole aumenta le disuguaglianze», ha spiegato il Presidente.
Sarà previsto poi l’utilizzo generalizzato delle mascherine e dei test su tutte le persone che presentano sintomi collegabili al COVID-19.
Macron ha chiesto al governo di approvare entro mercoledì, 15 aprile, misure aggiuntive di sostegno alle famiglie e agli studenti in difficoltà, ma anche ai «settori più danneggiati come turismo, ristorazione e cultura».
Resteranno invece chiuse le frontiere con i Paesi extra-europei oltre che cinema, bar e teatri.
Dai dati a disposizione, è emerso che solo una piccola minoranza della popolazione risulta immune al Coronavirus. «Siamo lontani dalla cosiddetta immunità collettiva», ha spiegato Macron, che ha anche sottolineato la necessità di realizzare un vaccino. «Le tenteremo tutte, quanto alla terapia e ai vaccini, e investiremo ancora di più nella ricerca», ha dichiarato il Presidente.
Durante il suo discorso, Macron ha anche parlato di una dopo-pandemia. Ha evocato un ritorno della produzione industriale strategica sia in Francia che in Europa, dopo le numerose delocalizzazioni degli ultimi anni.
Macron: «La Francia non era pronta»
Dalle parole pronunciate dal Presidente, è emersa la volontà di indicare una via precisa al popolo francese, in un periodo in cui gran parte della popolazione mondiale è stata costretta a rivedere le proprie abitudini.
Diversi anche i toni utilizzati da Macron, che si è mostrato più vicino ai cittadini e li ha ringraziati per l’impegno con cui stanno rispettando misure così stringenti.
Durante il suo discorso, il Presidente ha ammesso che «la Francia non era pronta» ad affrontare un’emergenza sanitaria di tali proporzioni: «Usciamo dai sentieri battuti, dalle ideologie. Dobbiamo re-inventarci, io per primo», ha affermato Macron.