Cosa significa il coming out di Elly Schlein secondo Luxuria e Arcigay

«Le è stata fatta una domanda sulla sua vita privata. A domanda si risponde. E lei ha risposto dicendo che ha una relazione omosessuale». Vladimir Luxuria, attivista Lgbt, ex politica e personaggio televisivo ha commentato così a MasterX il coming out della vicepresidente dell’Emilia-Romagna Elly Schlein, ospite mercoledì 12 febbraio a L’Assedio di Daria Bignardi.

«Una volta dichiarazioni così facevano scandalo. Potevamo compromettere la vita politica di una persona. Oggi mi auguro che  certe parole non influenzino più in maniera negativa il giudizio degli altri» continua, «M’ispira maggiore affidabilità una persona sincera,  rispetto a chi nasconde un lato così importante della sua vita. Se si mente su questo, si può mentire anche su altro. Oggi un silenzio o una bugia su questi temi è poco giustificabile».

In Italia, sotto questo aspetto, siamo ancora un po’ lontani ma ci stiamo arrivando: «L’approvazione della legge sulle unioni civili nel 2016 ha dato una spinta maggiore alla visibilità. Oggi ci sono anche molte trasmissioni e fiction che trattano storie gay che sono sempre più normali» sostiene Luxuria, «Le persone devono essere giudicate per la loro professionalità e non per il loro orientamento sessuale. Benissimo che si parli di omosessualità in televisione. Il vino se non lo stappi diventa aceto».

 

Anche Gabriele Piazzoni, segretario nazionale dell’Arcigay, è sulla stessa linea: «Il fatto che le persone facciano coming out aiuta il superamento di questo tipo di resistenze, paure e discriminazioni – ha detto a MasterX – Negli ultimi anni sono stati fatti passi avanti. La legge sulle Unioni civili è stato un riconoscimento pubblico che ha aiutato molto».

Eppure, per Piazzoni il problema dell’omofobia in Italia è ancora attuale. «Il fatto che le dichiarazioni di Elly Schlein abbiano fatto notizia è indicativo. Per una parte della popolazione e del mondo della politica infatti, essere omosessuali non è una cosa normale. Quando poi si tratta di un personaggio pubblico ha molta più rilevanza. Non c’è ancora una completa accettazione dell’omosessualità, per questo diventa notizia».

Niccolò Bellugi

Senese, laureato in Scienze Politiche. Da toscano capita che aspiri qualche consonante, ma sulla "c" ci tengo particolarmente: Niccolò, non Nicolò. La mia è una sfida: mascherare il mio dialetto originario per poter lavorare in televisione o radio. Magari parlando di Sport. Ma tutto sommato va bene anche un giornale, lì non ho cadenze di cui preoccuparmi.

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