Si trovano in isolamento ma non in gravi condizioni i due magistrati del tribunale di Milano contagiati dal Covid-19. Uno è in servizio alla Sesta sezione civile del Palazzo di Giustizia, mentre l’altro in quella penale, più precisamente alla sezione Misure di prevenzione.
Auto-isolamento e evacuazione di parte del tribunale
Sono 30 le persone che si trovano dal 3 marzo in auto-isolamento: 15 giudici delle due sezioni e 15 membri del personale amministrativo. La misura potrebbe estendersi anche a coloro che fanno parte della cerchia di contatti dei magistrati. Dopo la sospensione delle udienze delle due sezioni, il terzo e il sesto piano del Palazzo di Giustizia sono stati completamente evacuati per permettere ai tecnici di procedere con una sanificazione delle aule e degli uffici dei due piani.
Chiusi gli sportelli “senza vetro”
Intanto il procuratore di Milano Francesco Greco ha firmato una circolare che chiude gli sportelli della procura ‘sprovvisti di vetro‘ fino al 9 marzo. Si tratta degli sportelli dell’ufficio portale, ufficio dibattimento, 415 bis e ufficio esecuzioni. Il 24 febbraio scorso, il procuratore di Milano si era già mostrato preoccupato riguardo i rischi dei dipendenti degli uffici della procura: «Questo ufficio non può permettersi di rimanere chiuso: se anche solo uno si ammala si rischia la quarantena per tutti e non è possibile. – dichiarava preoccupato Greco – si tratta dell’ufficio più pubblico del tribunale; possiamo continuare a lavorare al limite minimo come d’estate, ma dobbiamo evitare che si ammali qualcuno.»
Le reazioni
Non si fanno attendere le reazioni di magistrati e avvocati. Il Presidente del Tribunale Roberto Bichi attende novità: «Speriamo rimangano casi isolati – ha dichiarato – altrimenti dovremmo prendere ulteriori provvedimenti.» Anche un avvocato, Mirko Mazzali, ha parlato via Facebook dell’evacuazione dei due piani del Palazzo di Giustizia: «Stanno evacuando il sesto piano del Tribunale, due casi fra i giudici. – racconta il legale – Teniamolo pure aperto il Tribunale per fare udienze che possono benissimo farsi fra un paio di mesi senza che succeda nulla. Si devono fare solo le udienze urgenti, non è difficile da capire» ha concluso poi polemicamente.