Time for action, è tempo di agire. Questo lo slogan che riassume tutti gli obiettivi di Cop25, la conferenza sul clima che quest’anno si terrà a Madrid, e non più a Santiago del Cile come da programma: la sede del meeting è stata spostata in Spagna a causa dei disordini politici e sociali cileni degli ultimi tempi.
I 196 paesi firmatari dell’accordo di Parigi del 2015 si riuniranno dal 2 al 13 dicembre per discutere delle problematiche legate al riscaldamento globale. Ad aprire il vertice sul clima all’IFEMA, edificio della capitale spagnola che ospiterà il meeting, è stato il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres. «Vogliamo davvero restare nella storia come generazione di struzzi, che passeggiavano mentre il mondo bruciava?». Questa la provocazione rivolta dall’ex primo ministro portoghese ai paesi partecipanti e ai 40 capi di stato e di governo presenti.
Sul posto anche una delegazione americana, nonostante l’annuncio del presidente Donald Trump di voler uscire dall’accordo di Parigi. Tra coloro che prenderanno parte alla conferenza, è attesa per domani anche Greta Thunberg. La sedicenne svedese, paladina e simbolo della lotta al cambiamento climatico, si è confrontata il mese scorso a New York con diversi capi di stato.
Presente ovviamente anche l’Italia, «in prima fila» per affrontare i cambiamenti climatici, come ha spiegato il ministro dell’ambiente Sergio Costa, rappresentante del nostro paese a Madrid.
L'#Italia in prima fila alla #Cop25 di #Madrid. Tutto il mondo insieme per affrontare i #CambiamentiClimatici. https://t.co/KDwZ2JdZ1z
— Sergio Costa (@SergioCosta_min) December 1, 2019
«L’umanità, che sta subendo le conseguenze dei cambiamenti climatici, deve scegliere tra la speranza di un mondo migliore agendo ora o la capitolazione», ha continuato il segretario Guterres. Il grande obiettivo è ridurre le emissioni di gas serra entro il 2020.
Diversi paesi si sono già impegnati per raggiungere zero emissioni di carbonio, ma la strada si prospetta ancora lunga: fino ad ora pochi degli accordi presi sono stati rispettati e l’emergenza climatica continua a spaventare.
Nel frattempo, la prossima conferenza mondiale sul clima è già stata fissata: Cop26 si terrà nel 2020 a Glasgow, in Scozia.