È durata circa tre ore la riunione nella serata del 23 marzo a Palazzo Chigi, fra governo e opposizioni. Un colloquio avvenuto a distanza e con le mascherine. I leader della Lega, di Fratelli d’Italia e di Forza Italia, hanno chiesto al Premier Conte collaborazione nella gestione della crisi, soprattutto in vista della messa a punto del decreto di aprile, relativo all’emergenza Coronavirus.
Un clima apparso più disteso, quello dell’incontro di ieri sera, al termine del quale sia Conte che il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, hanno garantito che le prossime misure saranno redatte con la partecipazione delle minoranze. Meno polemico anche l’ex Vicepremier Matteo Salvini, che su Twitter ha commentato: «Almeno ci hanno ascoltato e abbiamo potuto parlare direttamente con Conte e con i ministri».
Terminato l’incontro a Palazzo Chigi. Almeno ci hanno ascoltato e abbiamo potuto parlare direttamente con Conte e con i ministri. Ci hanno detto però che di soldi su questo decreto di marzo non ce ne sono e che verremo coinvolti per il decreto di aprile. (1/2) pic.twitter.com/niWOFXsFlk
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) March 23, 2020
Le linee guida del decreto di aprile
In arrivo «risorse cospicue» per il nuovo decreto che sarà varato all’inizio del prossimo mese. Saranno misure volte a offrire aiuto economico alle famiglie e alle imprese in difficoltà. Salvini ha ribadito che la politica deve tutelare tutti i lavoratori, incluse le partite Iva, attraverso maggiore liquidità e sospensione delle tasse per le piccole e medie imprese.
Riguardo l’utilizzo del Mes, potenziale punto di distanza del governo da Lega e FdI, il Presidente del Consiglio ha garantito il parere contrario da parte italiana al suo utilizzo. Conte, ha invece negato all’opposizione la messa in campo di risorse aggiuntive per il mese di marzo, oltre ai 25 miliardi già stanziati e già totalmente distribuiti.
Il leader del Carroccio ha poi sottolineato come, sul fronte sanitario «abbiamo chiesto al governo interventi urgenti per proteggere tutti gli italiani e i disabili in case di riposo o in case di cura: servono medici, infermieri, mascherine e macchinari».
E proprio sul tema sanitario, Salvini, Meloni e Tajani hanno riacceso le polemiche per non essere stati chiamati a partecipare alla stesura dei Dpcm per le misure di contrasto al contagio, oltre che del decreto “Cura Italia”. Secondo il centrodestra, il governo starebbe infatti abusando dei decreti per ordinare limitazioni le libertà personali, le quali, come sostenuto da Giorgia Meloni, «non possono essere imposte solo attraverso un Dpcm».
Il richiamo all’unità di Mattarella
Durante un messaggio rilasciato in commemorazione del 76esimo anniversario delle Fosse Ardeatine, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sottolineato ancora una volta come, in questo momento di grave difficoltà, ci sia bisogno della stessa unità che ci fu «al termine della dittatura e della guerra».
Un’unità richiesta innanzitutto alle forze politiche di maggioranza e opposizione, i cui primi effetti sembrano essere arrivati nell’ultimo incontro a Palazzo Chigi, e che verrà testata nuovamente nei prossimi giorni.
Intanto, un appuntamento importante è atteso giovedì mattina, quando il Premier Conte riferirà alla Camera e al Senato sull’emergenza Coronavirus.